#Pirellone: la storia del grattacielo iconico di Milano

Il Pirellone è uno dei simboli di Milano e dell’architettura moderna italiana. Il grattacielo di 127 metri di altezza, inaugurato nel 1960, è sede della Regione Lombardia e tra i grattacieli più alti d’Italia.

Il Pirellone, così chiamato in quanto commissionato dalla Pirelli, è stato progettato dall’architetto Gio Ponti in collaborazione con Pier Luigi Nervi e Antonio Fornaroli. Il grattacielo si contraddistingue per le sue forme curve e sinuose, innovative per l’epoca, che conferiscono all’edificio un’impressionante leggerezza e dinamicità.

Inoltre, l’edificio è stato progettato per resistere ai terremoti grazie all’uso di particolari soluzioni strutturali ad arco. La sua bellezza e eleganza lo hanno reso nel corso degli anni un’icona dell’architettura moderna italiana.

Ma il Pirellone è anche un simbolo di sfida e di forza: infatti, il grattacielo è stato costruito sulle ceneri di un’altra icona milanese, il Palazzo dell’Arengario, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Negli anni, il Pirellone è stato oggetto di numerosi interventi di ristrutturazione che ne hanno migliorato l’efficienza energetica e la sicurezza. Oggi, il grattacielo è ancora uno dei punti di riferimento della città di Milano e un esempio di architettura moderna al servizio della funzionalità.

In conclusione, il Pirellone continua ad essere una presenza attiva e pulsante nella vita della città di Milano, una vera e propria icona architettonica che racchiude un pezzo importante della storia italiana.

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