Microsoft Advertising Certified

Una delle certificazioni più prestigiose per chi si occupa di SEM ed in particolare di SEA è la Microsoft Advertising Certified Professional. Più che una certificazione forse dovrei dire che si tratta di un titolo dato che tradotto in italiano Microsoft Advertising Certified Professional sta per Professionista Certificato Microsoft Advertising. Il vecchio Bing Ads Accredited Professional che stava per Professionista Accreditato Bing Ads insomma.

Per chi non lo sapesse Microsoft Advertising, come ormai si sarà capito, è il circuito pubblicitario di Microsoft ed in particolare del motore di ricerca Bing. Diciamo che se per Google esiste Google Ads – il vecchio Google AdWords – per Bing esiste Microsoft Advertising – il vecchio Bing Ads – insomma.

A furia di “insomma” ormai avrai capito l’importanza di una certificazione del genere. Una certificazione che con l’esame composto dalle attuali sole 50 domande ti darà la possibilità di fregiarti di un titolo pari alle molte certificazioni di Google Ads. Su Google Ads infatti ci sono tante certificazioni quanti sono i circuiti pubblicitari: Quello display, search o video ad esempio. Su Microsoft Advertising invece la certificazione e l’esame sono unici e composti da sole 50 domande, cosa che rende la certificazione, a parer mio, più che abbordabile ed un must have data la relativa semplicità con cui la si può ottenere.

In Italia nel 2015 sono stato uno dei primi Professionisti Accreditati Bing Ads ed oggi conservo la 5° posizione. Non che ci sia una classifica di merito ma semplicemente per spiegare come, cronologicamente parlando, sia stato davvero uno dei primi a certificarsi quando Bing Ads veniva snobbato e la certificazione pure. Oggi invece – anche in Italia – Bing costituisce un valido aiuto alle imprese, forte del suo share di mercato del 2% circa. Un nonnulla se consideriamo il quasi monopolio di Google ma pur sempre una fonte di traffico qualificato a basso costo.

Come diventare Microsoft Advertising Certified Professional
Al 20 Febbraio 2020 in Italia Bing detiene il 2.07% dello share di mercato dei motori. Fonte: statcounter.com.

Cosa fare e dove studiare per diventare Microsoft Advertising Certified Professional

Cosa fare per diventare Microsoft Advertising Certified Professional è una domanda a cui la risposta si da da sola: Una campagna. Esattamente. La cosa migliore da fare per diventare Microsoft Advertising Certified Professional è una semplicissima campagna pubblicitaria, possibilmente con l’account nella stessa lingua in cui poi si vorrà sostenere l’esame. In questo modo potrai familiarizzare col pannello ed i termini più comuni. Prova di tutto ed entra in tutte le sezioni. Fai qualsiasi tipo di campagna e fanne più di 2-3 per ogni tipo. In questo modo durante l’esame andrai con l’autopilot, avendo flash delle risposte che verranno da sole. Almeno questa è la mia esperienza ogni volta che ogni anno rifaccio l’esame per confermare la certificazione.

Dove studiare invece credo che sia il meno. L’esame è prevalentemente pratico, nel senso che quasi tutte le domande trovano risposta nella pratica che hai fatto durante le campagne di test. Alcune cose però potrai saperle solamente avendo studiato, un po’ come lo scostamento massimo e minimo % che si può dare all’offerta delle campagne. Sembra una domanda banale ma nella pratica è un qualcosa che non si setta mai. Prova a fare mente locale e dimmi quante volte hai settato una variabile a -99% oppure a meno -101%. Ci hai mai provato? Io no. Capita sicuramente a tanti ma nel mio caso era una cosa che non avevo mai fatto, così non potevo sapere la risposta. Risposta che avrei avuto solamente studiando i corsi di Microsoft Advertising.

Pratica e teoria. Passi con la 1° ma servono entrambe.

Ricapitolando per passare l’esame posso dire che sia sufficiente la pratica. Non è molto elegante da dire ma nel mio caso è stato così. I corsi di Microsoft Advertising non li ho mai seguiti e sono andato dritto sull’esame, passandolo ogni anno. Il punteggio finale non compare sul certificato quindi se t’interessa esclusivamente il “pezzo di carta” puoi stare sereno. Tuttavia Microsoft Advertising resta un circuito pubblicitario più complesso di quel che si possa credere e negli anni ho capito come i corsi fossero utili non tanto a farmi passare l’esame ma a rendermi un professionista migliore.

Non accontentarti quindi e vai a colpo sicuro. Anche se sembra un consiglio al rovescio prima fai qualche campagna di prova, quindi segui i corsi e di nuovo torna a testare le campagne. Solo all’ora ti consiglio di tentare l’esame.

Fare l’esame.

Quando sei pronto vai qua: https://learninglab.about.ads.microsoft.com/certification/my-dashboard/. Una volta loggato con un account Microsoft potrai accedere alla dashboard da cui lanciare l’esame e successivamente scaricare sia il banner che il certificato. Come già detto, ti consiglio di fare l’esame nella stessa lingua in cui hai fatto le prove. Se il tuo pannello Microsoft Advertising era in italiano, fai l’esame in italiano. Al contrario se ti sei esercitato col pannello in inglese, ovviamente solo se hai una buona padronanza della lingua, fai l’esame in inglese.

La membership directory

Una volta passato l’esame non scordarti di compilare il tuo profilo pubblico. Microsoft Advertising ha una membership directory in cui chiunque può cercare un professionista. Dalla dashboard dove prima hai lanciato l’esame adesso scrolla in basso finché non trovi il pulsante con cui modificare i tuoi dati, quindi compilali nel modo migliore affinché potenziali clienti possano trovarti.

A proposito della membership directory però devo dire una cosa non proprio bella: In 5 anni che sono Professionista Accreditato non ho mai trovato nessun cliente che mi abbia trovato dalla directory. Quindi non farti troppe speranze a riguardo. Presumo che la directory abbia semplicemente lo scopo di raccogliere tutti i professionisti, così che gli utenti possano verificare la loro reale appartenenza al programma di Microsoft. Il tanto amato e decantato slogan del benefit pubblicitario derivante dalla certificazione in questo caso resta solo uno slogan.

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