Julius Evola: Chi era il filosofo controverso che ha influenzato il pensiero di destra

Julius Evola, filosofo, scrittore e poeta italiano, è stato un personaggio controverso che ha influenzato il pensiero di destra in Italia e all’estero. Nato a Roma nel 1898, Evola ha trascorso gran parte della sua vita impegnato in un’analisi critica della modernità occidentale, che ha condannato come degenerata e corrotta.

Evola ha iniziato la sua carriera come poeta e scrittore, ma è stato soprattutto come filosofo che ha acquisito fama. La sua filosofia si basa sulla tradizione esoterica e spirituale, e sostiene che la modernità ha tradito questa tradizione in favore del materialismo e dell’individualismo. Secondo Evola, la modernità è caratterizzata dalla decadenza morale e dalla mancanza di una vera leadership.

Evola è stato un sostenitore del fascismo italiano, ma ha criticato l’ideologia nazionalsocialista tedesca. Nel dopoguerra, ha continuato a scrivere e a pubblicare i suoi lavori, che sono diventati sempre più influenti nel pensiero di destra in Italia e all’estero. La sua influenza è stata particolarmente forte sulla Nuova Destra francese e sul movimento Identitario europeo.

L’ideologia di Evola è stata anche oggetto di molte critiche. Alcuni lo hanno accusato di razzismo, antisemitismo e fascismo, mentre altri hanno evidenziato il suo fondamentalismo religioso e la sua visione elitaria e autoritaria della società. In ogni caso, l’opera di Evola ha continuato ad esercitare un forte impatto sul pensiero di destra.

Julius Evola è stato un personaggio controverso e influente nel panorama del pensiero di destra. La sua filosofia, basata sulla tradizione esoterica e spirituale, ha criticato la modernità occidentale come corrotta e degenerata. Nonostante le molte critiche ricevute, l’opera di Evola ha continuato ad influenzare il pensiero di destra in Italia e all’estero, dimostrando che il suo impatto storico è destinato a durare nel tempo.

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