Brasile: l’impatto del Covid-19 sull’economia del paese

Il Brasile, uno dei maggiori paesi del Sudamerica, sta affrontando le conseguenze della pandemia Covid-19 sulla sua economia.

Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il Brasile ha registrato una diminuzione del prodotto interno lordo (PIL) del 4,1% nel 2020, a causa delle misure restrittive adottate per contenere la diffusione del virus.

Il settore del turismo, uno dei principali driver dell’economia brasiliana, ha subito un crollo verticale, con una diminuzione del 31% del Pil turistico nel 2020 rispetto all’anno precedente.

La chiusura di molte attività economiche e la diminuzione dei consumi domestici hanno inoltre portato a un crescente tasso di disoccupazione, che ha raggiunto il 14,3% a gennaio 2021.

Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha adottato misure per stimolare l’economia, come il programma “Auxilio Emergencial”, un aiuto finanziario mensile a oltre 66 milioni di lavoratori informali e famiglie bisognose per un totale di 67 miliardi di dollari.

Tuttavia, l’aumento della spesa pubblica e il calo delle entrate fiscali hanno portato a una crescita del deficit fiscale, che ha superato i 10 punti percentuali del PIL.

Nonostante le difficoltà, il Brasile sta gradualmente riprendendo la sua attività economica, grazie all’adozione di protocolli di sicurezza e alla campagna di vaccinazione in corso.

Il Brasile ha recentemente firmato un accordo per l’acquisto di vaccini da Pfizer e Janssen e si prevede che entro settembre 2021 possa vaccinare l’intera popolazione.

Un riavvio dell’economia brasiliana dipenderà quindi non solo dall’azione del governo, ma anche dalla capacità del Paese di contenere la diffusione del Covid-19 e di ripristinare la fiducia dei consumatori e degli investitori.

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