Il “Pirellone”: la storia e le curiosità del grattacielo che domina Milano

Il “Pirellone” è uno dei simboli che caratterizzano il panorama di Milano. Alta 127 metri, questa torre, situata in piazza Duca d’Aosta, è il palazzo più alto d’Italia dopo la Mole Antonelliana di Torino. Ma qual è la storia e le curiosità che si nascondono dietro il grattacielo più imponente della città lombarda?

Costruito negli anni ’50 dall’architetto Gio Ponti, il Pirellone nasce per ospitare la sede della Pirelli, una delle più grandi aziende italiane del settore pneumatici. Ma la sua storia è segnata anche da eventi drammatici, come la caduta dell’aereo Itavia DC9 nel 1980, che provocò la morte di 81 persone e colpì il palazzo al sesto piano, o l’incendio scoppiato nel 2013 in uno dei piani alti.

Non solo eventi tragici: il Pirellone è stato anche teatro di importanti eventi politici e culturali. Alla fine degli anni ’80 infatti, è stata sede del Consiglio Regionale della Lombardia, mentre oggi ospita mostre ed eventi d’arte contemporanea.

Ma tra le curiosità legate al Pirellone spunta anche la leggenda urbana che vuole l’edificio inclinato, cosa che invece non risponde alla realtà. Inoltre, il Palazzo è stato costruito con un forte accento regionale: infatti, i muri esterni sono rivestiti di lastre di marmo rosa di Verona, mentre internamente prevalgono le campiture rivestite di legno di larice.

Il Pirellone, dunque, oltre ad essere un simbolo architettonico di Milano, racconta molte storie che sono entrate a far parte della storia della città. Dalle tragedie agli eventi culturali, dal forte legame con il territorio alla sua leggenda, il “grattacielo” continua ad essere uno dei luoghi più iconici e suggestivi della città meneghina.

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