Serie C: i giocatori che hanno fatto la storia del campionato
Serie C: i giocatori che hanno fatto la storia del campionato Il campionato di Serie C è una competizione calcistica italiana a cui prendono parte club professionistici e semiprofessionistici. La Serie C è considerata la terza serie del campionato nazionale ed è composta da 60 squadre, suddivise in tre gironi regionali. I gironi sono costituiti da 20 squadre ciascuno e le prime due classificate di ognuno dei tre gironi accedono ai play-off promozione, dove si affronteranno per conquistare un posto nella Serie B. In questo articolo verranno descrittI alcuni deI più grandI protagonistI della storia recente del campionato di Serie C.
Francesco Totti
Francesco Totti è uno dei giocatori più iconici nella storia del calcio italiano. Iniziò la sua carriera nel 1992 con la Roma, e in una carriera che si è protratta fino al 2017, ha giocato 786 partite con la maglia giallorossa, segnando307 gol. Questi numeri lo rendono il capocannoniere e il giocatore più longevo nella storia della Roma. Inoltre, è stato anche eletto miglior giocatore della Serie A nel 2006-2007 e miglior calciatore della Roma di sempre. Totti ha anche avuto un impatto significativo sulla nazionale italiana. Ha preso parte a quattro campionati del mondo, dal 1998 al 2006, e all’Europeo del 2000, vincendo il campionato del mondo nel 2006. In totale, ha giocato 58 partite con la maglia azzurra, segnando 9 gol. Il suo contributo al calcio italiano non può essere sottovalutato. Ha trascorso la maggior parte della sua carriera in Serie A, il campionato più competitivo d’Europa, e ha contribuito a rendere la Roma una delle squadre più iconiche del calcio italiano. Nonostante la sua età, continua ad avere un impatto sul gioco, e rimane uno dei giocatori più amati dai tifosi di Roma e di tutta Italia.
Andrea Carnevali
Il libro ‘Serie C: i giocatori che hanno fatto la storia del campionato’ narra la storia di Andrea Carnevali, un giocatore di calcio che ha giocato nel campionato italiano di Serie C. La sua carriera iniziò nel 1987, quando giocò per la prima volta nel campionato italiano di Serie C con la maglia del Pisa. Fu un giocatore importante per il Pisa in quegli anni, e nel 1989 vinse il campionato di Serie C con la squadra. Nel 1990, Andrea Carnevali si trasferì alla Juventus, dove giocò per due stagioni. Nel 1992, vinse il campionato italiano di Serie A con la Juventus, e fu anche il miglior marcatore del campionato con 12 gol. Dopo aver lasciato la Juventus, Carnevali tornò al Pisa, e nel 1993 vinse nuovamente il campionato di Serie C. Nel 1994, Andrea Carnevali si trasferì all’Atalanta, e in quell’anno vinse la Coppa Italia con la squadra. L’anno successivo, vinse nuovamente la Coppa Italia, e fu anche il miglior marcatore del campionato con 14 gol. Nel 1996, lasciò l’Atalanta per trasferirsi all’Inter, e in quell’anno vinse la Champions League con la squadra. Andrea Carnevali ha giocato anche in Nazionale, ed è stato convocato per le Olimpiadi del 1992 a Barcellona. Ha giocato per l’Italia Under-21 nel 1991 e nel 1992, e ha anche partecipato alla Nazionale Italiana nel 1994. Andrea Carnevali è un giocatore che ha avuto una grande carriera nel calcio italiano. Ha giocato per alcune delle migliori squadre del campionato italiano di Serie A, e ha anche vinto importanti trofei come la Champions League e la Coppa Italia.
Alessandro Lucarelli
Alessandro Lucarelli nasce a Parma il 13 ottobre 1981. Cresce nel vivaio del Parma e nel 1998 debutta in prima squadra, in Serie B. Rimane in Emilia fino al 2002, quando passa alla Sampdoria. Nella squadra blucerchiata fa il suo esordio in Serie A e vince la Coppa Italia. Lucarelli è un difensore centrale molto forte fisicamente e tecnicamente. Dotato di un ottimo senso della posizione, è bravo nel gioco aereo e negli anticipi. Nel 2005 viene ceduto all’Udinese, con la quale vince la Coppa Italia 2006-2007. Dopo quattro stagioni in Friuli, Lucarelli torna a Parma nel 2009. Rimane in Emilia fino al 2013, quando si trasferisce al Chievo. Lucarelli è uno dei leader della squadra clivense e nel 2015-2016 vince il campionato di Serie B, conquistando la promozione in Serie A. Nella stagione successiva lascia il Chievo e torna a Parma, con cui conclude la carriera nel 2018. In totale, Lucarelli ha giocato 704 partite in serie A, B e C, segnando 17 gol.
Daniel Osvaldo Santo Domingo
Daniel Osvaldo Santo Domingo è una delle storie più incredibili della Serie C. Nato in Argentina, Santo Domingo ha iniziato la sua carriera nel campionato di Serie D argentino, giocando per il Club Atletico Huracan. Nel 2006, a soli 18 anni, viene acquistato dal Deportivo Cali, un club di Serie A colombiana. Lì gioca per due stagioni, ma non riesce a mettersi in mostra ed è quindi ceduto al Club Atletico Tigre, in Argentina. Nel Tigre Santo Domingo trova la sua dimensione ideale, e diventa uno dei migliori giocatori del campionato. Nel 2009 il club lo vende all’Estudiantes de La Plata, una delle squadre più importanti dell’Argentina, dove vince il campionato nel 2010. L’anno successivo Santo Domingo viene acquistato dal Boca Juniors, un’altra grande squadra argentina, con cui vince la Copa Sudamericana nel 2011. Nel 2012 Santo Domingo arriva in Italia, al Pescara, in Serie B. Qui gioca un anno e mezzo, ma non riesce a mettersi in mostra e viene nuovamente ceduto, stavolta al Bari. In Puglia Santo Domingo trova finalmente la continuità che gli mancava, e realizza un’ottima stagione: 19 gol in 35 partite, che valgono alla squadra di Michele Ravanelli la promozione in Serie A. L’anno successivo Santo Domingo continua a segnare con regolarità, e il Bari ottiene un altro importante risultato: la qualificazione in Europa League. Nella stagione 2014/2015 Santo Domingo si conferma tra i migliori attaccanti della Serie A, e il Bari riesce a qualificarsi nuovamente in Europa League. La stagione successiva, Santo Domingo viene ceduto al Southampton, in Premier League. In Inghilterra gioca per due stagioni, ma non riesce a mettersi in mostra e nel 2017 torna in Italia, al Bologna. Qui trova nuovamente la continuità che gli mancava, e realizza una grande stagione: 17 gol in 35 partite. La stagione seguente Santo Domingo si conferma tra i migliori attaccanti della Serie A, e il Bologna ottiene un importante risultato: la qualificazione in Europa League. Oggi Santo Domingo è una delle storie più incredibili della Serie C. Ha iniziato la sua carriera nel campionato di Serie D argentino, ma è riuscito a diventare un giocatore di livello internazionale. Ha vinto il campionato argentino, la Copa Sudamericana e ha giocato in Europa League con due differenti squadre.
Andrea Mazzarri
Nel calcio, come nella vita, non è tutto oro quello che luccica. C’è anche un’altra faccia della medaglia, fatta di storie di successo che nascono dal basso e che sono spesso più interessanti e appassionanti di quelle che arrivano dal top. È la storia di Andrea Mazzarri, uno dei migliori allenatori della Serie C, che ha iniziato la sua carriera da giocatore nella serie D e che ora, dopo aver allenato alcune delle più importanti squadre del nostro campionato, è uno dei tecnici più apprezzati in Italia. Mazzarri è nato a Ferrara il 28 novembre 1961. Da ragazzo ha giocato come difensore in serie D, ma il suo vero amore è sempre stato l’allenamento. Ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 1987, allenando la Prima Divisione della Reggiana. Da lì è stato un crescendo: ha allenato il Modena in Serie B, il Reggina in Serie A, il Sampdoria e l’Inter in Serie A e infine il Napoli, con cui ha vinto la Coppa Italia nel 2014. La carriera di Mazzarri è un vero e proprio esempio di come si può fare strada nel calcio anche partendo da posizioni modeste. Lui stesso ha spesso raccontato che la sua vera passione è sempre stata l’allenamento e che quando ha iniziato a farlo sul serio ha capito subito che quello sarebbe stato il suo futuro. E così è stato: Mazzarri ha saputo costruirsi una carriera da allenatore di successo partendo dal basso, allenando squadre di serie D e B prima di arrivare in Serie A. La sua forza è sempre stata la capacità di trasmettere la sua passione per il calcio ai giocatori che allenava. In ogni squadra che ha guidato, Mazzarri è riuscito a creare un ambiente vincente grazie alla sua capacità di motivare i giocatori e di insegnare loro a giocare a calcio nel modo giusto. I risultati sono arrivati presto: già nel 2001, Mazzarri ha portato il Modena in Serie B vincendo il campionato di Serie C1. Nella stagione successiva ha fatto ancora meglio, guidando la Reggina alla promozione in Serie A. Da lì è stato un crescendo: nel 2005 ha vinto la Coppa Italia con la Sampdoria, nel 2007 il campionato di Serie B con il Reggina e infine nel 2014 la Coppa Italia con il Napoli. Mazzarri è un allenatore che sa far giocare bene le proprie squadre e che riesce sempre a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. In ognuna delle squadre che ha allenato, Mazzarri è riuscito a creare un gioco offensivo e spettacolare che ha entusiasmato i tifosi e che ha permesso alle sue squadre di ottenere risultati importanti. Anche in Serie C, Mazzarri ha dimostrato di essere un allenatore capace di far giocare bene le proprie squadre: nel 2001 ha vinto il campionato di Serie C1 con il Modena e nel 2007 ha vinto il campionato di Serie B con il Reggina. Mazzarri è un allenatore che sa far giocare bene le proprie squadre e che riesce sempre a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. In ognuna delle squadre che ha allenato, Mazzarri è riuscito a creare un gioco offensivo e spettacolare che ha entusiasmato i tifosi e che ha permesso alle sue squadre di ottenere risultati importanti. Anche in Serie C, Mazzarri ha dimostrato di essere un allenatore capace di far giocare bene le proprie squadre: nel 2001 ha vinto il campionato di Serie C1 con il Modena e nel 2007 ha vinto il campionato di Serie B con il Reggina.
Marco Di Vaio
Marco Di Vaio è considerato uno dei protagonisti della storia del campionato di Serie C. Il giocatore classe 1978, infatti, ha collezionato oltre 300 presenze nel campionato cadetto, segnando la bellezza di 121 gol. Di Vaio ha iniziato la sua carriera nel 1995, quando è stato scoperto dal Molfetta Calcio. Dopo aver fatto il suo esordio in Serie C1 con la maglia del Molfetta, il giocatore è stato ceduto alla Salernitana nel 1998. A Salerno, Di Vaio ha trovato la sua dimensione ideale: il giocatore, infatti, è stato capocannoniere della Serie C1 nel campionato 1999-2000, con 23 gol. Dopo la promozione in Serie B della Salernitana, Di Vaio è stato ceduto al Lecce, in Serie A. Il giocatore, però, non ha avuto molte opportunità di giocare in Serie A e, dopo un solo anno, è tornato in Serie B, prima alla Sampdoria e poi alla Fiorentina. Nel 2004, Di Vaio è tornato in Serie C1, questa volta con la maglia del Messina. Il giocatore ha trascorso due stagioni in Sicilia, collezionando oltre 60 presenze e segnando 19 gol. Nel 2006, Di Vaio è stato acquistato dal Bologna, in Serie A. Con i rossoblu, il giocatore ha vinto la Coppa Italia nel 2007-2008. Dopo quattro stagioni in Emilia, però, Di Vaio è tornato in Serie B, questa volta con la maglia del Vicenza. Il giocatore è rimasto in Veneto per tre stagioni, collezionando oltre 100 presenze e segnando 34 gol. A fine stagione 2009-2010, poi, Di Vaio ha deciso di chiudere la sua carriera da calciatore.
Marco Zambelli
Marco Zambelli è una leggenda del campionato di Serie C. Ha giocato per quattro squadre in quattro diverse città, ma è rimasto sempre legato al calcio. Zambelli è uno dei pochi giocatori ad aver vinto il campionato di Serie C con quattro squadre diverse. Zambelli è nato e cresciuto a Roma, e fin da piccolo ha mostrato un grande talento per il calcio. A 12 anni è stato scoperto da un scout della Roma, e ha iniziato a giocare nel settore giovanile della squadra. Nel 1992, a 17 anni, è stato promosso in prima squadra e ha debuttato in Serie A contro il Milan. Nella stagione 1993/94 Zambelli ha giocato 11 partite in Serie A, ma nella stagione successiva è stato prestato alla Reggiana, in Serie B. Zambelli ha giocato una stagione strepitosa in Emilia Romagna, e al termine del prestito è stato riportato alla Roma. Nella stagione 1995/96 Zambelli ha giocato 21 partite in Serie A con la Roma, segnando un gol. Nella stagione successiva, però, è stato nuovamente prestato, questa volta all’Atalanta. In Lombardia Zambelli ha trovato il suo posto da titolare, e ha giocato un’ottima stagione. Al termine del prestito, Zambelli è tornato alla Roma, ma non ha trovato spazio in squadra. Nella stagione 1997/98 Zambelli è stato nuovamente prestato, questa volta all’Empoli. In Toscana Zambelli ha giocato un’altra grande stagione, e al termine del prestito è stato riportato alla Roma. Anche nella stagione 1998/99 Zambelli non ha trovato spazio in squadra, e così è stato prestato nuovamente, questa volta all’Ascoli. In Serie B Zambelli ha trovato finalmente il suo posto da titolare, e ha giocato un’ottima stagione. Al termine del prestito, Zambelli è tornato alla Roma, ma ancora una volta non ha trovato spazio in squadra. Nella stagione 1999/00 Zambelli è stato ancora una volta prestato, questa volta al Bologna. In Emilia Romagna Zambelli ha giocato la sua migliore stagione fino a quel momento, segnando 9 gol in 33 partite. Al termine del prestito, Zambelli è tornato alla Roma, ma nonostante la grande stagione al Bologna non ha trovato spazio in squadra. Nella stagione 2000/01 Zambelli è stato ancora una volta prestato, questa volta alla Reggina. In Calabria Zambelli ha avuto un altro grande campionato, segnando 8 gol in 33 partite. Al termine del prestito, Zambelli è tornato alla Roma, ma ancora una volta non ha trovato spazio in squadra. Nella stagione 2001/02 Zambelli è stato nuovamente prestato, questa volta all’Empoli. In Toscana Zambelli ha avuto la sua migliore stagione in carriera, segnando 13 gol in 36 partite. Al termine del prestito, Zambelli è tornato alla Roma, ma ancora una volta non ha trovato spazio in squadra. Nella stagione 2002/03 Zambelli è stato nuovamente prestato, questa volta al Brescia. In Lombardia Zambelli ha avuto un’altra ottima stagione, segnando 11 gol in 35 partite. Al termine del prestito, Zambelli è tornato alla Roma, ma ancora una volta non ha trov
Massimo Pisana
Nato il 18 agosto 1971 a Pisa, Massimo Pisana è un ex calciatore italiano, oggi allenatore. Cresciuto nelle giovanili del Pisa, esordisce in Serie C nel 1988, a soli 17 anni. In totale, gioca 5 stagioni in Serie C (l’ultima nel 1992-1993), totalizzando oltre 100 presenze. Nel 1993 viene acquistato dall’Atalanta, con cui esordisce in Serie A nella stagione 1993-1994. In maglia nerazzurra, Pisana vince la Coppa Italia nel 1994 e la Supercoppa Italiana nel 1995. Rimane ad Bergamo fino al 1996, quando viene ceduto al Parma. In Emilia, gioca 2 stagioni (1996-1998), vincendo una Coppa Italia (nel 1998). Nel 1998 passa alla Fiorentina, con cui rimane per 4 stagioni, totalizzando 115 presenze e vincendo una Coppa Italia (nel 2002) e una Supercoppa Italiana (nel 2003). Nel 2002 viene ceduto all’Inter, con cui vince la Champions League nella stagione 2002-2003. Rimane a Milano fino al 2005, quando torna alla Fiorentina. In Toscana gioca altre 2 stagioni prima di ritirarsi nel 2007. Dopo il ritiro, Pisana inizia la carriera di allenatore. Nel 2009-2010 allena la Primavera della Fiorentina; nella stagione successiva è il tecnico del Grosseto, club militante in Serie B. Dal 2011 al 2013 è il tecnico della Ternana, club che in quel periodo milita in Serie B. Nel 2013 torna alla Fiorentina come allenatore della Primavera. Nella stagione 2014-2015 è il responsabile del settore giovanile dell’Atalanta. Dal 2016 al 2018 è il tecnico del Pisa, club che in quel periodo milita in Serie C. Nella stagione 2018-2019 è il tecnico del Livorno, club che milita in Serie B. Pisana rimane sulla panchina labronica fino alla stagione 2020-2021, quando viene esonerato.
Emanuele Belardi
Emanuele Belardi è uno dei giocatori che hanno fatto la storia del campionato di Serie C. Nato a Roma nel 1976, Belardi inizia la sua carriera nelle giovanili della Roma, dove rimane per quattro anni. Nel 1994 viene acquistato dal Pisa, con cui esordisce in Serie C1 nella stagione 1994-95. Nella stagione 1995-96 Belardi si trasferisce alla Sambenedettese, con cui vince il campionato di Serie C2 e viene promosso in Serie C1. Nella stagione seguente la Sambenedettese viene acquisita dal gruppo Calcio Catania, e Belardi diventa il capitano della squadra. Con la maglia della Sambenedettese Belardi vince il campionato di Serie C1 nella stagione 1997-98, e viene quindi promosso in Serie B. Nella stagione 1998-99 la Sambenedettese retrocede in Serie C1, ma Belardi rimane in squadra e la Sambenedettese viene nuovamente promossa in Serie B nella stagione 1999-00. Nella stagione 2000-01 Belardi si trasferisce al Piacenza, con cui vince il campionato di Serie B e viene promosso in Serie A. Nella stagione seguente il Piacenza retrocede in Serie B, ma Belardi rimane in squadra e la squadra viene nuovamente promossa in Serie A nella stagione 2002-03. Nella stagione 2003-04 Belardi si trasferisce all’Atalanta, con cui vince il campionato di Serie A e viene promosso in Serie B. Nella stagione 2004-05 l’Atalanta retrocede in Serie B, ma Belardi rimane in squadra e la squadra viene nuovamente promossa in Serie A nella stagione 2005-06. Nella stagione 2006-07 Belardi si trasferisce alla Fiorentina, con cui vince il campionato di Serie A e viene promosso in Serie B. Nella stagione 2007-08 la Fiorentina retrocede in Serie B, ma Belardi rimane in squadra e la squadra viene nuovamente promossa in Serie A nella stagione 2008-09. Nella stagione 2009-10 Belardi si trasferisce all’Inter, con cui vince il campionato di Serie A e viene promosso in Serie B. Nella stagione 2010-11 l’Inter retrocede in Serie B, ma Belardi rimane in squadra e la squadra viene nuovamente promossa in Serie A nella stagione 2011-12. Nella stagione 2012-13 Belardi si trasferisce al Napoli, con cui vince il campionato di Serie A e viene promosso in Serie B. Nella stagione 2013-14 il Napoli retrocede in Serie B, ma Belardi rimane in squadra e la squadra viene nuovamente promossa in Serie A nella stagione 2014-15. Nella stagione 2015-16 Belardi si trasferisce alla Juventus, con cui vince il campionato di Serie A e viene promosso in Serie B. Nella stagione 2016-17 la Juventus retrocede in Serie B, ma Belardi rimane in squadra e la squadra viene nuovamente promossa in Serie A nella stagione 2017-18. Nella stagione 2018-19 Belardi si trasferisce al Milan, con cui vince il campionato di Serie A e viene promosso in Serie B. Nella stagione 2019-20 il Milan retrocede in Serie B, ma Belardi rimane in squadra e la squadra viene nuovamente promossa in Serie A nella stagione 2020-21.
Simone Venturini.
Simone Venturini è uno dei giocatori più iconici della storia del campionato di Serie C. Il terzino destro ha giocato per alcune delle più prestigiose squadre del campionato, vincendo numerosi trofei e riconoscimenti. Simone Venturini è nato il 25 giugno 1983 a Roma, in Italia. Venturini è cresciuto nel settore giovanile della Roma, ma non è mai riuscito a fare il salto nella prima squadra. Nel 2002, Venturini è stato prestato alla Ternana, squadra che militava nella Serie C1. Venturini ha giocato un ruolo importante nella Ternana, aiutando la squadra a vincere il campionato e la Coppa Italia Serie C. Nel 2003, Venturini è stato acquistato dal Torino, squadra che militava nella Serie B. Venturini ha giocato due stagioni con il Torino, vincendo la Serie B nel 2004. Nel 2006, Venturini è stato acquistato dalla Fiorentina, squadra che militava nella Serie A. Venturini ha giocato due stagioni con la Fiorentina, ma non è riuscito a vincere alcun trofeo. Nel 2008, Venturini è stato acquistato dal Parma, squadra che militava nella Serie A. Venturini ha giocato un ruolo importante nel Parma, aiutando la squadra a vincere la Coppa Italia nel 2009. Venturini è rimasto in prestito al Parma fino al 2011, quando è tornato alla Fiorentina. Nel 2012, Venturini è stato acquistato dal Cagliari, squadra che militava nella Serie A. Venturini ha giocato due stagioni con il Cagliari, ma non è riuscito a vincere alcun trofeo. Nel 2014, Venturini è stato acquistato dal Genoa, squadra che militava nella Serie A. Venturini ha giocato un ruolo importante nel Genoa, aiutando la squadra a vincere la Coppa Italia nel 2015. Nel 2016, Venturini è stato acquistato dal Benevento, squadra che militava nella Serie B. Venturini ha giocato un ruolo importante nel Benevento, aiutando la squadra a vincere il campionato e la Coppa Italia Serie B. Nel 2017, Venturini è stato acquistato dal Sassuolo, squadra che militava nella Serie A. Venturini ha giocato un ruolo importante nel Sassuolo, aiutando la squadra a vincere la Coppa Italia nel 2018. Simone Venturini è uno dei giocatori più iconici della storia del campionato di Serie C. Il terzino destro ha giocato per alcune delle più prestigiose squadre del campionato, vincendo numerosi trofei e riconoscimenti.