Come aprire un’azienda informatica

In un momento di estrema incertezza economica e lavorativa, trovare un impiego che sia soddisfacente e che dia la possibilità di sentirsi realizzati a pieno, è molto difficile. A patire le conseguenze di questo disagio sono, soprattutto, i giovani che entrano nel mondo del lavoro sempre più tardi ma con maggiori qualifiche da spendere, però, non sanno come trasformarle in opportunità di guadagno.

Al giorno d’oggi dove internet è una vera e propria risorsa, sicuramente, bisogna puntare su questo mezzo per poter iniziare a costruirsi un lavoro, magari inventandoselo e rendendolo sempre più in linea con i tempi che stiamo vivendo. Pertanto è il momento di dire basta alle classiche aziende che si occupano di informatica e, al massimo, vendono solo pc e altri strumenti correlati. Bisogna saper fare molto di più, cioè, offrire servizi innovativi, destinati a una platea di consumatori che ben comprendono l’utilità del mezzo e a loro volta vogliono guadagnarci.

Se stiamo pensando di avventurarci in questo mondo così stimolante ma non sappiamo proprio da dove iniziare, allora è il caso di creare una scaletta che illustri gli step da superare per poter mettere in piedi, finalmente, la nostra attività. Scopriamo come aprire un’azienda informatica.

La ricerca di mercato

Prima di mettere in piedi il progetto che abbiamo in mente è importante saperci guardare intorno con una ricerca di mercato che si concentra sul capire cosa vuole con precisione il consumatore attuale, come raggiungere quel tipo di clientela e, ovviamente, quale servizio può soddisfarla al meglio.

È importante non puntare mai su situazioni già esistenti che sono già perfette di base. Piuttosto scopriamo qual è la migliore strategia per crearne uno migliore sviluppando un buon progetto che non abbia alcun tipo di falla e, in seguito, valutiamo prezzi, servizi e l’assistenza che da fornire.

Dopo aver valutato cosa manca nel mercato informatico attuale e aver chiarito le idee sull’argomento, siamo pronti per passare a come aprire un’azienda informatica in pratica.

La burocrazia

Per avviare un’azienda di ogni genere c’è bisogno di attivare la partita Iva ma non solo, serve l’iscrizione alla Camera di Commercio territoriale, l’apertura di un fondo pensionistico presso l’Inps e Inail. Inoltre è importante anche decidere su che genere di organizzazione societaria bisogna puntare. Se si è soli si valuta la ditta individuale ma se a questo progetto siamo in tanti a crederci, allora puntiamo su una più sicura società a responsabilità limitata, cioè, una classica srl.

A determinare la scelta della forma giuridica è, sicuramente, il costo. Puntare su una ditta individuale significa risparmiare sulle spese annuali fiscali, al contrario, una srl richiede molta più cura e dispendio di capitali. È bene, prima di prendere una decisione, consultarci sempre con il nostro commercialista che saprà consigliarci la migliore soluzione per non spendere denaro eccessivo per queste cose.

Definizione della sede e acquisto delle apparecchiature

Tra gli interrogativi che dobbiamo soddisfare su come aprire un’azienda informatica, di sicuro, anche la sede può preoccuparci. Prima di tutto dobbiamo trovare il luogo fisico in cui svilupperemo il nostro business e dove potremo installare le apparecchiature che ci serviranno.

La sede di un’azienda informatica deve essere sempre dotata di uno spazio destinato all’accoglienza dei clienti e a un laboratorio in cui si svolge l’opera. In particoalre questo deve essere un ambiente ben arieggiato, adatto a ospitare diverse macchine ma anche persone che lavoreranno. Poiché qui metteremo server e pc molto costosi da preservare, stipuliamo una polizza per danni, incendio e furto, in modo da non avere problemi futuri per guasti o manomissioni.

Per poter avere successo è bene sempre scegliere una sede che sia facilmente raggiungibile dalla clientela, quindi, assicuriamoci che in zona ci sia parcheggio e che si tratti di un quartiere accogliente e ben organizzato con servizi.

Come scegliere il personale

Non possiamo pensare di essere da soli in questa impresa, quindi abbiamo bisogno di circondarci di persone che sappiano lavorare seguendo la nostra filosofia e che diano anche un valore aggiunto alla causa.

I collaboratori vanno scelti selezionando persone qualificate ed è per questo che dovremo visionare sempre attentamente i curriculum, le referenze e anche qualche piccolo particolare in rete. Se la persona presa in esame non è valida è bene lasciar perdere poiché potremmo ritrovarci a fronteggiare dei guai che possono mettere in pericolo l’attività.

Come farsi conoscere

Una volta che la nostra “macchina” è pronta per partire possiamo pensare alla pubblicità. Questa deve essere innovativa e offrire una buona immagine di ciò che vendiamo. Inoltre non dobbiamo mai sottovalutare il rapporto con i clienti perché sono loro i migliori biglietti da visita, infatti, il passaparola referenziato, ancora oggi, resta una delle forme migliori per avere successo.

Infine ricordiamo di tenerci sempre aggiornati in questo campo perché basta perdere un buon corso o un’opportunità di formazione per poter essere surclassati dai nostri competitor.

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