Pirellone: la storia e le curiosità del grattacielo più famoso di Milano

Sin dal suo completamento nel 1960, il Pirellone è stato un simbolo dell’architettura moderna italiana. Progettato dall’architetto Angelo Mangiarotti, questo grattacielo di 31 piani è uno dei più alti di Milano e domina la skyline della città.

Ma cosa rende il Pirellone così iconico? A chi appartiene e a che scopo è stato costruito?

Innanzitutto, il Pirellone è proprietà della Regione Lombardia e ospita il Consiglio Regionale. Tuttavia, il grattacielo non è stato inizialmente concepito per questo scopo. Infatti, la sua costruzione è stata commissionata dalla Pirelli, famosa azienda di pneumatici, come sede per le proprie attività amministrative.

Ma il Pirellone non è solo un edificio funzionale, ma anche un’opera d’arte. La sua struttura è stata progettata con la massima attenzione ai dettagli e l’utilizzo di materiali innovativi, come il cemento armato.

È stata anche una fonte di ispirazione per numerose altre opere architettoniche in tutta Italia. Ad esempio, la Torre Velasca di Milano è stata chiaramente influenzata dal design del Pirellone.

Inoltre, il Pirellone ha svolto un ruolo importante nella storia italiana. Nel 1978, un attentato dinamitardo ha distrutto il salone delle bandiere dell’edificio, uccidendo 8 persone e ferendone altre 90. Questo evento ha avuto un forte impatto sulla politica italiana dell’epoca.

Oggi, il Pirellone è ancora uno dei simboli più riconoscibili di Milano e continua ad essere un importante centro di potere per la Regione Lombardia. Ma è anche una testimonianza della capacità dell’architettura italiana di combinare forma e funzione in modo innovativo e affascinante.

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