Pirellone, la storia e l’architettura di un simbolo milanese
Il Pirellone, simbolo della città di Milano, è un grattacielo alto 127 metri e con 31 piani. È stato progettato dall’architetto Gio Ponti e costruito tra il 1956 e il 1960. Il grattacielo è situato nel quartiere Isola e ospita la sede della Regione Lombardia.
L’edificio è stato chiamato Pirellone perché il complesso di gomme Pirelli, fondata nel 1872, ha finanziato gran parte dei lavori di costruzione. Inoltre, il grattacielo è coperto da lastre di vetro, un materiale che all’epoca rappresentava una grande innovazione tecnologica, grazie alla quale fu possibile creare una torre luminosa a distanza di qualche anno dall’inaugurazione della Torre Velasca.
La struttura è caratterizzata da una forma slanciata e da un grosso orologio, simbolo di Milano, che sorge sulla cima della torre. L’orologio ha un diametro di 5 metri ed è diventato negli anni un punto di riferimento per i milanesi.
L’edificio ha subito negli anni alcune aggiunte e modifiche, soprattutto negli spazi interni, ma ha conservato integralmente l’aspetto originale. Inoltre, gli interni sono spesso aperti al pubblico, per mostre ed eventi culturali.
Il Pirellone, tra le tante costruzioni presenti a Milano, rappresenta un esempio di architettura moderna e di un patrimonio culturale prezioso. La sua importanza è testimoniata anche dalle numerose iniziative organizzate per il suo centenario, celebrato nel 2020. L’edificio continua a rappresentare un simbolo della città e della sua grande energia culturale ed economica.