“Pirellone”: la storia e l’architettura del grattacielo simbolo di Milano

Il “Pirellone”, così chiamato per via del logo della famosa casa di pneumatici presente sulla torre, è il grattacielo simbolo di Milano, amato dai milanesi e famoso in tutto il mondo.

Progettato dall’architetto Gio Ponti, fu costruito tra il 1956 e il 1960, ma inaugurato solo nel 1970. La torre, alta 127 metri e con una forma slanciata, rappresenta un’opera d’arte architettonica che si erge nel cuore della città.

Dopo gli anni di costruzione, il Pirellone è diventato la sede del Consiglio Regionale della Lombardia, edifici pubblici e uffici privati.

Ma oltre alla sua funzione pratica, il Pirellone rappresenta un luogo di curiosità per molti turisti, che ammirano la sua maestosità e la panoramica incredibile sulla città che dal suo tetto si gode. Non è raro vederlo protagonista su Instagram, dove gli utenti condividono le loro foto più belle del panorama.

In cima al grattacielo, troviamo due grandi e famosi archi in acciaio, chiamati “ponte del cielo”, simbolo del connubio tra la tecnologia e il design. La vista panoramica sulla città è davvero mozzafiato, con una visione a 360 gradi sui tetti di Milano.

Per visitarlo, è possibile prenotare un tour guidato oppure raggiungere l’ultimo piano con l’ascensore e ammirare il panorama a occhi aperti.

Il Pirellone rappresenta dunque una parte importante della storia e dell’architettura milanese, un’opera d’arte contemporanea che continua ad emozionare e affascinare il mondo intero.

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