Pirellone, il grattacielo simbolo di Milano

Il Pirellone, il grattacielo che si erge maestoso nella città di Milano, è un edificio che rappresenta la modernità e la tecnologia che contraddistinguono la città italiana. Costruito negli anni ’50, il Pirellone è stato progettato dall’architetto Gio Ponti e rappresenta un’icona di architettura modernista.

Situato nel quartiere di Porta Nuova, il grattacielo fu inaugurato nel 1958 in occasione dell’Esposizione Universale di Bruxelles, dove rappresentò l’Italia insieme ad altre costruzioni innovative dell’epoca.

Al suo interno, il Pirellone ospita la sede della Regione Lombardia e dell’Assessorato Regionale al Territorio, oltre che una serie di uffici e sale riunioni. Con i suoi 127 metri di altezza e i 32 piani, il grattacielo continua ad essere uno dei simboli più rappresentativi della città di Milano, tanto da essere usato spesso come sfondo in film, documentari e servizi televisivi.

Il nome “Pirellone” deriva dalla famosa azienda italiana di pneumatici Pirelli, che ha finanziato il progetto di costruzione del grattacielo e che ha il suo quartier generale a pochi passi dall’edificio.

Negli anni il Pirellone è stato al centro di diverse vicende politiche, tra cui l’attentato del 18 maggio 1973 ad opera di un gruppo eversivo di estrema destra che causò la morte di quattro persone e il ferimento di altre otto.

Nonostante ciò, il Pirellone resta un monumento architettonico che, insieme ai grattacieli del quartiere Porta Nuova, rappresenta la modernità e l’innovazione che contraddistinguono la città di Milano.

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