La torre Pirelli, simbolo di Milano: un viaggio panoramico a 360 gradi

La torre Pirelli, o “Pirellone” come viene affettuosamente chiamata dai milanesi, è uno dei simboli della città meneghina. L’edificio che ospita la sede della Regione Lombardia, con la sua architettura moderna e imponente, contribuisce a definire il profilo del centro urbano. Ma la vista dalla cima del grattacielo, a 127 metri di altezza, offre un’esperienza unica che merita di essere vissuta.

La costruzione iniziò negli anni ’50 e fu completata nel 1960, in tempo per l’apertura dell’Esposizione Universale. L’edificio fu progettato dall’architetto giapponese Gio Ponti, che sperimentava l’uso del vetro come elemento strutturale. Da allora la torre ha subito alcune ristrutturazioni, l’ultima delle quali, conclusa nel 2008, ne ha migliorato la sicurezza e l’efficienza energetica.

Una volta giunti al suo ultimo piano, è possibile accedere alla piattaforma panoramica, che offre una vista a 360 gradi sulla città di Milano. Sullo sfondo emergono i contorni delle montagne dove svetta il Monte Bianco e la cima dell’altra torre simbolo della città, il grattacielo Pirelli, di fronte alla stazione Centrale.

Ma la vista panoramica non è l’unica attrattiva della torre Pirelli. Al suo interno è presente anche un museo, che ospita una vasta collezione d’arte contemporanea. Qui sono esposte opere di artisti italiani e internazionali, che offrono una panoramica sulle tendenze artistiche del secolo scorso.

La torre Pirelli è aperta al pubblico solo in alcune occasioni, come per l’evento annuale “Open House Milano”, ma la sua visita rappresenta un’esperienza unica e suggestiva, un’occasione per ammirare la città dall’alto e scoprire la sua storia e la sua cultura.

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