La Regione Lombardia e il “Pirellone”: il simbolo dell’amministrazione regionale
La Regione Lombardia rappresenta una delle maggiori realtà del territorio italiano e, tra le sue icone, spicca senza dubbio il “Pirellone”. Questo edificio situato nel cuore di Milano è diventato un simbolo del capoluogo lombardo e di tutta la regione.
Ma qual è la storia del “Pirellone”? Progettato dall’architetto Giò Ponti e inaugurato nel 1960, l’edificio è diventato subito il fulcro dell’attività amministrativa della Regione Lombardia. Con i suoi 127 metri di altezza e i 31 piani, il grattacielo ospita uffici, sale riunioni e una terrazza panoramica dalla quale è possibile ammirare la città di Milano.
Negli anni ’90 il “Pirellone” ha subito un importante intervento di ristrutturazione, mirato a rendere l’edificio più efficiente dal punto di vista energetico ed igienico-sanitario. Oggi il grattacielo è dotato di sistemi altamente tecnologici che gli consentono di raggiungere alti livelli di sostenibilità ambientale.
Ma il “Pirellone” non è soltanto un edificio. È diventato il simbolo dell’amministrazione regionale e la cornice di molte delle sue attività istituzionali. Qui si riuniscono i consiglieri regionali per discutere di temi di interesse per i cittadini lombardi, qui si tengono le conferenze stampa e le manifestazioni pubbliche promosse dalla Regione.
In questo periodo storico il “Pirellone” è tornato al centro dell’attenzione a causa della pandemia da Covid-19. La Regione Lombardia ha infatti deciso di adibire alcuni dei suoi spazi per ospitare l’Ospedale da Campo di Fiera Milano Rho, utile per far fronte all’emergenza sanitaria in corso.
In conclusione, il “Pirellone” rappresenta molto di più di un semplice edificio. È il simbolo dell’amministrazione regionale, un punto di riferimento per la città di Milano e l’emblema di una storia che ha visto la Lombardia crescere e svilupparsi nel corso degli anni.