Brasile: il COVID-19 colpisce ancora

Il Brasile si trova ad affrontare una nuova ondata di COVID-19, causando preoccupazione tra i cittadini e le autorità sanitarie del paese. Da inizio anno, il Brasile ha già registrato più di 1,7 milioni di contagi e oltre 65.000 decessi, un numero in costante aumento.

La situazione è particolarmente critica nella città di Manaus, capitale dello stato di Amazonas, dove l’epidemia ha causato scene di caos nei pronto soccorso e una mancanza critica di ossigeno. Le autorità locali hanno cercato di affrontare la situazione aumentando gli sforzi per trasportare l’ossigeno da altre regioni del paese, ma la situazione rimane difficile.

Inoltre, ci sono segnali di una possibile diffusione di una nuova variante del virus nel paese. Scoperta per la prima volta a dicembre in Inghilterra, la variante denominata B.1.1.7 sembra essere più trasmissibile e potenzialmente più letale. Il governo brasiliano ha recentemente vietato arrivi di voli diretti dal Regno Unito e ha istituito nuove restrizioni per entrare nel paese.

Tuttavia, alcune critiche sono state sollevate riguardo all’approccio del governo brasiliano alla pandemia. Il presidente Jair Bolsonaro ha spesso minimizzato la gravità del virus e ha incoraggiato l’uso dell’idrossiclorochina, un farmaco non comprovato per il trattamento del COVID-19. Inoltre, il Brasile ha colpito negativamente la distribuzione di vaccini, con solo l’1,5% della popolazione vaccinata fino ad oggi.

In conclusione, il Brasile si trova ad affrontare una situazione difficile mentre lotta per contenere la diffusione del COVID-19. Mentre gli sforzi sono intensificati per combattere la malattia, ci sono ancora sfide significative da affrontare nel paese sudamericano.

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