Pirellone: storia di un grattacielo simbolo di Milano
Il Pirellone è uno dei grattacieli più iconici di Milano. Costruito negli anni ’50 per ospitare le sedi della Pirelli, è stato anche sede della Regione Lombardia dal 1970. Da allora, la struttura è diventata un simbolo della modernità della città, ma anche della sua storia industriale.
Chi: Il Pirellone è stato commissionato dalla Pirelli e ha ospitato diverse funzioni nel corso degli anni, tra cui la sede della Regione Lombardia.
Che cosa: Si tratta di un grattacielo alto 127 metri, con la caratteristica forma a parallelepipedo. È stato costruito in acciaio e vetro, e la sua costruzione è stata resa possibile dalla tecnologia all’avanguardia dell’epoca.
Quando: La costruzione del Pirellone è iniziata nel 1956 e si è conclusa nel 1961.
Dove: Il grattacielo si trova nel quartiere di Porta Nuova a Milano, vicino alla stazione centrale.
Perché: Il Pirellone rappresenta una svolta nella storia dell’architettura italiana dell’epoca, oltre che un simbolo dell’innovazione tecnologica portata avanti dalla Pirelli, che ha sperimentato nuovi materiali per la sua costruzione. Negli anni, il grattacielo è diventato anche un’icona della città di Milano.
L’edificio non è stato tuttavia immune da controversie. Nel corso degli anni, la sua funzione di sede della Regione Lombardia è stata spesso al centro di polemiche, soprattutto negli ultimi anni a causa del dibattito sulla sua possibile vendita a privati. Inoltre, il Pirellone ha subito danni a causa degli attacchi terroristici del 1973, quando il tetto dell’edificio è stato danneggiato dall’esplosione di una bomba.
In conclusione, il Pirellone rappresenta una delle icone della città di Milano, un grattacielo che ha segnato la storia dell’architettura italiana del XX secolo, ma anche la storia industriale della città. Oggi, il suo futuro è ancora incerto, ma resta un simbolo indiscusso della modernità di Milano e della sua capacità di coniugare passato e futuro.