Pirellone, sette anni di controversie

Il Pirellone, palazzo della Regione Lombardia, è stato al centro di numerose controversie negli ultimi sette anni. La vicenda inizia nel 2014, quando la Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze esprime insoddisfazione per la copertura del tetto del Pirellone in occasione di un evento dedicato alla Madonnina del Duomo.

Da lì inizia una serie di polemiche: la copertura del tetto diventa simbolo di una politica spregiudicata e poco attenta alla salvaguardia del patrimonio culturale. Le critiche aumentano quando, nel 2016, viene data l’autorizzazione per la realizzazione di un eliporto sul tetto del palazzo.

Nel frattempo, la vicenda giudiziaria legata alla vendita del complesso di edifici di viale Restelli, a Sesto San Giovanni, da parte di Regione Lombardia a un raggruppamento di cooperative di costruzione destinate a quelle persone che non avevano trovato spazio negli alloggi Erp, continua a tenere banco.

La questione si infittisce anche per la presunta presenza di amianto all’interno del palazzo, che porta alla presentazione di una interrogazione in Consiglio regionale da parte di Sinistra Ecologia e Libertà.

Nonostante tutto, nel corso degli anni il Pirellone resta uno dei simboli della politica lombarda e il palazzo della Regione continua a essere sempre al centro dell’attenzione.

In conclusione, il Pirellone continua a suscitare polemiche e controversie. Nonostante siano passati sette anni dall’inizio della vicenda, il palazzo della Regione Lombardia rimane al centro dell’attenzione e della critica dei cittadini.

Iscriviti alla newsletter! Ricevi gli articoli più importanti per EMail.