Pirellone, le nuove norme per la sicurezza nei palazzi alti
In Italia, “Pirellone” è il soprannome dato al grattacielo Pirelli di Milano, uno degli edifici simbolo della città. Costruito negli anni ’60, il palazzo è stato recentemente oggetto di una serie di interventi volti a migliorare la sicurezza degli edifici alti, a seguito dell’incendio della Grenfell Tower a Londra nel 2017.
Le nuove norme sono state introdotte con la legge 23 giugno 2017, n. 93, denominata “Misure urgenti in materia di prevenzione, sicurezza e soccorso pubblico”. Tra le principali novità, l’obbligo di effettuare una diagnosi dello stato di conservazione degli edifici alti (maggiori di 24 metri), alla quale segue l’elaborazione di un piano di manutenzione straordinaria ed il rinnovo delle certificazioni di sicurezza.
Inoltre, la legge prevede l’obbligo di installare sistemi di sicurezza anti-incendio adeguati, quali porte tagliafuoco, scale antincendio, impianti di rivelazione e di spegnimento. Alcune disposizioni riguardano anche l’uso di materiali da costruzione ad alta resistenza termica e la prevenzione di eventuali infiltrazioni di gas o liquidi infiammabili.
Alla luce di queste nuove norme, molti edifici alti in Italia, tra cui il già citato Pirellone, sono stati sottoposti ad una rigorosa revisione e ristrutturazione. L’obiettivo è quello di garantire la massima sicurezza per gli occupanti e prevenire il verificarsi di tragedie come quella della Grenfell Tower.
In sintesi, la legge sull’edilizia verticale ha introdotto una serie di nuove norme per migliorare la sicurezza degli edifici alti in Italia, tra cui obblighi di diagnosi, manutenzione e installazione di impianti anti-incendio adeguati. Grazie a queste disposizioni, si spera di ridurre il rischio di incidenti e garantire una maggiore protezione agli occupanti degli edifici alti.