Pirellone: la torre che resiste al tempo
Se dovessimo elencare i simboli architettonici della città di Milano, uno dei primi nomi a balzare in mente sarebbe sicuramente il Pirellone. La celebre torre di vetro e acciaio alta 127 metri, situata nel quartiere di Porta Nuova, si configura come un grande polmone tecnologico della città.
Inaugurato nel 1958 e progettato da Gio Ponti e Pier Luigi Nervi, questo grattacielo ha visto l’avvicendarsi di migliaia di dipendenti Pirelli e di altrettanti visitatori. Già perché, oltre ad essere la sede della celebre azienda italiana di pneumatici, il Pirellone ospita anche il Consiglio regionale della Lombardia.
Il suo aspetto quasi futuristico, con la caratteristica forma a spirale e una struttura composta da ben 31 piani, lo rendono uno degli edifici più iconici e riconoscibili del capoluogo lombardo. Ma non solo.
Il Pirellone è anche simbolo di tenacia e resistenza al tempo. Nel corso degli anni, la torre ha subito numerose ristrutturazioni e lavori di consolidamento, sopravvivendo senza problemi ai terremoti e resistendo perfettamente agli attacchi dei tempi.
Oggi, il grattacielo continua a essere una presenza costante e irrinunciabile della città. Al suo interno, infatti, si svolgono importanti riunioni politiche e istituzionali, si organizzano attività culturali e si incontrano gli imprenditori del futuro.
In sintesi, il Pirellone è un vero e proprio simbolo della forza e della resilienza della città di Milano. Un monumento alla capacità di resistere alle intemperie del tempo e di rinnovarsi costantemente, per rimanere sempre al passo con i cambiamenti della società.