Pirellone: la storia e l’evoluzione di un simbolo milanese
Il Pirellone è un edificio storico che fa parte del patrimonio urbanistico ed architettonico della città di Milano. La sua storia ha inizio negli anni ’50, quando l’allora governatore della Regione Lombardia, Giovanni Battista Pirelli, decise di costruire un nuovo palazzo dove trasferire gli uffici della Giunta Regionale.
I lavori iniziarono nel 1956 e fu l’architetto Giò Ponti ad avere il compito di disegnare il nuovo edificio: un grattacielo di 31 piani alto 127 metri che venne completato nel 1960.
Nel corso degli anni, il Pirellone è diventato un simbolo della città di Milano, sia dal punto di vista urbanistico che culturale. Oltre ad essere utilizzato come sede istituzionale, l’edificio ospita anche eventi culturali e mostre.
Negli anni ’90, il Pirellone è stato sottoposto ad un importante restauro che ha interessato sia l’esterno che l’interno dell’edificio. Al termine dei lavori, il grattacielo è stato dotato di una nuova facciata in vetro che gli ha conferito un aspetto moderno e contemporaneo.
Oggi, il Pirellone è uno dei simboli di Milano più noti e rappresentativi, sia per i suoi valori storici che per la sua importanza come sede istituzionale. Grazie alla sua architettura innovativa e all’avanguardia per l’epoca, l’edificio rappresenta ancora oggi un esempio di come l’architettura possa essere un mezzo per esprimere una visione moderna e innovativa.