Pirellone: La storia e i segreti dell’edificio simbolo di Milano

L’imponente edificio noto come Pirellone, situato in pieno centro a Milano, è senza dubbio una delle icone della città. Costruito negli anni ’50, ospita la sede della Regione Lombardia e rappresenta uno dei simboli dell’architettura moderna italiana.

Ma quali sono le curiosità e gli aneddoti che si nascondono dietro questo edificio?

Il Pirellone, come viene comunemente chiamato dagli abitanti della città, fu progettato da due architetti italiani, Gio Ponti e Pier Luigi Nervi. La costruzione durò ben otto anni, dal 1956 al 1964, e rappresentò una grande sfida tecnica per l’epoca.

L’edificio, alto 127 metri, fu il più alto d’Europa fino agli anni ’90 e è ancora oggi uno dei grattacieli più alti del paese. Oltre alla sua imponenza, il Pirellone si distingue anche per la sua facciata, formata da un rivestimento esterno in vetro e acciaio che gli conferisce un aspetto futuristico e innovativo.

Ma la storia del Pirellone non è stata sempre tranquilla. Nel 1972, un grave incendio distrusse gran parte dell’edificio, provocando la morte di quattro persone. A seguito di questo tragico evento, l’edificio fu riqualificato e ristrutturato, ottenendo un nuovo aspetto ancora più moderno.

Oggi, il Pirellone rappresenta il cuore del potere politico e amministrativo della Lombardia. Oltre alla sede della Regione, ospita anche numerosi uffici e stanze che raccontano la storia e la cultura della città.

Insomma, il Pirellone è molto più di un semplice edificio. È un simbolo della capacità creativa e progettuale dell’Italia, un luogo dove arte, cultura e tecnologia si uniscono per creare qualcosa di unico e innovativo.

Se vi trovate a Milano, non perdete l’occasione di ammirare da vicino questa meraviglia dell’architettura moderna.

Iscriviti alla newsletter! Ricevi gli articoli più importanti per EMail.