Pirellone: la storia dell’iconico grattacielo di Milano
Il Pirellone è uno dei grattacieli più famosi d’Italia, un’icona dell’architettura moderna situata nel cuore di Milano. Ma da dove viene il suo nome e perché è così importante per la città?
Il grattacielo è stato costruito nel 1950 per ospitare la sede della Pirelli, l’azienda italiana di pneumatici. L’edificio è alto 127 metri e ha una forma a parallelepipedo irregolare, con 31 piani e una superficie totale di circa 70.000 metri quadrati.
Il Pirellone è stato progettato dall’architetto Gio Ponti e dallo studio di architettura Pier Luigi Nervi & Figli. La sua forma caratteristica è stata ispirata dalla forma dei tradizionali grattacieli americani, ma reinterpretata in modo più moderno e funzionale.
La costruzione del Pirellone ha rappresentato un momento importante per Milano, che in quel periodo stava vivendo un forte sviluppo industriale e commerciale. Il grattacielo simboleggiava il progresso e la modernità della città, diventando presto un’attrazione turistica e un punto di riferimento per i milanesi.
Ma la storia del Pirellone non è stata priva di incidenti. Nel 2002, un aereo si schiantò contro uno dei piani del grattacielo, causando la morte di quattro persone. L’incidente ha messo in evidenza la necessità di rafforzare la sicurezza degli edifici e dei grattacieli in particolare.
Nonostante gli incidenti, il Pirellone rimane un’icona dell’architettura moderna e un simbolo di Milano. Oggi ospita diverse istituzioni pubbliche, tra cui la Regione Lombardia, e continua a essere una meta turistica molto popolare.
In conclusione, il Pirellone è un grattacielo iconico di Milano, rappresentando il progresso e la modernità della città. La sua storia, quasi settantennale, continua ad affascinare visitatori e milanesi allo stesso modo.