Pirellone, la sede della Regione Lombardia
La Firma di Renzo Piano firmata il progetto dell’edificio che ospita la sede della Regione Lombardia: Pirellone. Questo edificio deve il suo nome al fait divers relativo alla crollo del campanile della chiesa di San Francesco a Piacenza, fatto che domenica 22 giugno 1958 distrusse il monumento che aveva superato i secoli e che i piacentini amavano chiamare affettuosamente il “Pirellone”, perché ne ricordava il celebre Pirellone skycraper di Milano.
Situato nel centro di Milano, a fianco del Palazzo della Regione Lombardia, è attualmente sede degli uffici della Giunta e del Consiglio Regionale. Con i suoi 31 piani, è l’edificio più alto di Milano. Inoltre, con i suoi 127 metri di altezza, è stato per decenni uno dei grattacieli più alti d’Europa.
Il progetto di costruzione del grattacielo, resosi necessario per far fronte alla crescita dell’organizzazione della Regione Lombardia, fu affidato all’architetto Renzo Piano nel 1960. Il complesso, inaugurato nel 1971, è composto da una torre centrale di 31 piani e da tre blocchi a due piani posizionati alle estremità. Lungo i suoi 127 metri di altezza, il grattacielo ospita gli uffici della Giunta, del Consiglio Regionale e della segreteria generale.
Lo stile del Pirellone è caratterizzato dall’utilizzo di materiali moderni come il vetro, l’acciaio e il cemento armato. La particolare forma della torre centrale, con la sua sezione a Y, la rende particolarmente elegante e slanciata. All’interno dell’edificio si trova anche un auditorium da 600 posti, numerosi uffici e sale riunioni.
Nell’arco degli anni, il Pirellone è stato oggetto di numerosi lavori di manutenzione e di ristrutturazione. Nel 2001, ad esempio, l’edificio è stato sottoposto a un intervento di rifacimento della facciata: sono stati sostituiti tutti i vetri e si è proceduto alla verniciatura della struttura metallica.
Insomma, il Pirellone rappresenta uno dei simboli più iconici di Milano e della Lombardia. Un edificio moderno e innovativo, capace di suscitare ancora oggi ammirazione ed entusiasmo.