Pirellone: il simbolo della politica lombarda
Il Pirellone è sicuramente uno dei simboli più rappresentativi dell’architettura politica lombarda. Tuttavia, non tutti sanno che quel grattacielo, sede della Regione Lombardia, è stato al centro di numerose vicissitudini.
Costruito nel 1960 su progetto dell’architetto Gio Ponti, il grattacielo è diventato sin da subito il luogo in cui si concentravano potere e decisioni politiche. Il suo nome, comunque, non ha nulla a che vedere con la celebre casa produttrice di pneumatici, ma con il toponimo della zona in cui è stato edificato, ovvero Pirelli.
Negli anni, il Pirellone ha subito diverse ristrutturazioni, l’ultima delle quali nel 2003, quando è stato completamente restaurato e modernizzato. Oggi, la torre ospita gli uffici della Regione Lombardia e rappresenta uno dei luoghi di riferimento per la politica milanese.
Tuttavia, il grattacielo è stato anche al centro di numerose critiche e scandali politici. Il più celebre è sicuramente quello del 2011, quando un’inchiesta ha scoperto una serie di irregolarità nelle opere di riqualificazione effettuate all’interno della torre.
Il Pirellone, dunque, rappresenta non solo un simbolo architettonico, ma anche un simbolo di potere e decisione politica. Lontano dai riflettori, ma sempre al centro dell’attenzione della città, la torre continua ad esercitare il suo fascino sulle persone e sulla politica milanese.