Pirellone, il nuovo obiettivo degli hacker
Il Pirellone è uno dei simboli più noti della città di Milano, ma purtroppo negli ultimi mesi è diventato anche uno degli obiettivi preferiti degli hacker.
L’edificio che ospita la Regione Lombardia infatti è stato vittima di diversi attacchi informatici che hanno compromesso la sicurezza dei dati sensibili degli oltre dieci milioni di cittadini che vivono in Lombardia.
Gli esperti in cybersecurity hanno individuato la causa principale di questi attacchi: la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza da parte della Regione Lombardia.
In particolare, secondo i dati emersi dalla recente indagine a cui ha dato il via il responsabile della Sicurezza dell’Informazione della Regione, molti dei computer presenti all’interno del Pirellone non sono stati ancora aggiornati con le ultime patch di sicurezza disponibili sul mercato.
In questo modo, gli hacker possono sfruttare le falle presenti nei sistemi operativi per riuscire ad accedere ai dati sensibili degli utenti, come le carte d’identità elettroniche o le informazioni fiscali.
Come se non bastasse, la situazione non sembra destinata a migliorare a breve termine: il budget destinato alla sicurezza informatica della Regione Lombardia è infatti uno dei più bassi d’Italia, e non tutto il personale ha ancora ricevuto la formazione adeguata per gestire al meglio eventuali attacchi.
Nonostante le criticità emerse, la Regione Lombardia ha assicurato che sta già lavorando per rafforzare la sicurezza del Pirellone e dei suoi sistemi informatici, ma vista l’importanza dei dati che detiene sarebbe opportuno agire con ancora maggiore celerità.
In ultima analisi, è indispensabile prendere sul serio la questione della sicurezza informatica, soprattutto quando sono in gioco i dati personali dei cittadini. Senza un adeguato investimento in termini di tempo e risorse, infatti, si rischia di rimanere vittime di attacchi informatici sempre più sofisticati ed estesi, con conseguenze disastrose per la privacy e la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni.