Pirellone, il grattacielo simbolo di Milano: la sua storia e le sue curiosità
Il Pirellone è uno dei simboli indiscussi della città di Milano. Alto 127 metri, è il palazzo più alto della città e uno dei più importanti del panorama architettonico italiano. La sua costruzione risale agli anni ’50 e ’60, su progetto degli architetti Gio Ponti e Pier Luigi Nervi.
Dopo anni di lavori, il Pirellone fu inaugurato nel 1960, ma la sua figura subì alcune modifiche a seguito di un rovinoso incidente avvenuto nel 2002: parte del tetto dell’edificio cedette, causando diversi danni al suo interno. L’incidente portò alla chiusura completa del palazzo per diversi mesi, ma poi fu riaperto al pubblico nel 2004, più sicuro e rinnovato.
Il Pirellone è un polo direzionale della città che ospita molte attività di uffici e di rappresentanza istituzionale. In particolare, al suo interno si trova il Consiglio Regionale della Lombardia e il Presidente della Regione Lombardia, nonché una serie di uffici e servizi.
Ma il Pirellone è anche pieno di curiosità. Per esempio, la sua struttura è incorniciata da un mega schermo che presenta immagini e informazioni sui principali avvenimenti della città e del mondo. Inoltre, grazie alla sua forma a ferro di cavallo, offre una vista panoramica su Milano assolutamente unica.
Il Pirellone è quindi un polo di attrazione non solo per la sua storia, ma anche per la sua funzionalità e la sua bellezza architettonica. Un luogo che ha fatto la storia della città e che continua a farne parte del presente e del futuro.