Alla scoperta del pavimento mandorlato

Oggi per ripavimentare un qualsiasi contesto industriale o commerciale oltre ai classici laterizi in gres, marmo, ceramica e PVC, ci sono anche delle lamiere in metallo come ad esempio di rame, zinco, ottone, alluminio o acciaio inox. La posa di questi pavimenti è possibile quindi ottenerla optando per un’ampia varietà di prodotti e con diverse finiture, come ad esempio con il cosiddetto effetto mandorlato. In riferimento a quest’ultimo, vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e perché vale la pena considerarlo se si opta per le suddette piastre in metallo.

La versatilità del pavimento mandorlato

Le tendenze abitative di lusso in termini di pavimentazioni oggi si basano non solo sulle classiche piastrelle o su parquet, ma anche su quelle in metallo e che rappresentano un’alternativa moderna e interessante rispetto ai tradizionali canoni. Inoltre si tratta di materiali che possono essere utilizzati in aree pubbliche sia per ambienti industriali che commerciali. Delle piastre lisce, grigliate, di lamiera forata o stirata, sono in tal senso soltanto alcuni dei prodotti con cui possono essere realizzati i pavimenti in metallo. In questa vasta gamma di prodotti a farla da padrone è tuttavia il cosiddetto pavimento mandorlato che per finitura e design si adatta molto bene anche in contesti abitativi o comunque per zone ad altro traffico pedonale e motorizzato, come può essere un viale di accesso o un rivestimento di un garage. Questa tipologia di pavimentazione realizzata con una piastra solida, viene tra l’altro usata principalmente negli impianti di produzione. Rampe, passerelle, gradini, piattaforme di lavoro possono infatti essere tutti creati in lamiera, senza contare che ci sono altri punti focali che ne esaltano la qualità. Il pavimento mandorlato metallico infatti è facilmente realizzabile e può essere integrato in ambienti esistenti o di nuova costruzione. La piastra dal canto suo è strutturalmente solida ed è generalmente disponibile in spessori che vanno dai 6 millimetri in su. La texture in molti casi somiglia proprio al guscio che caratterizza la mandorla, per cui se si presenta a sbalzo anziché liscia può fungere come un sicuro supporto antiscivolo.

L’indiscutibile resistenza del pavimento mandorlato

Metalli come il rame e l’ottone vengono oggi utilizzati per realizzare un pavimento mandorlato con una superficie forte e duratura e che rappresentano una valida alternativa a quelli classici. I brand costruttori in tal senso realizzano le piastre stratificando la base in metallo con una speciale tipologia di vetro nota come extralight. Questa piastrelle tra l’altro non temono l’ossidazione, e nel caso il problema potesse sussistere è altresì importante aggiungere che degli inserti in acciaio inox lo risolvono a monte. La produzione del pavimento mandorlato per chi desidera ottenerlo con una decorazione speciale viene anche eseguita a mano, e persino colorata con tecniche adeguate in grado di garantire una lunga durata. Inoltre vale la pena aggiungere che con questa linea si possono realizzare anche pavimenti tecnici sopraelevati, top di rivestimento, scale e decorazioni d’interni. La qualità del pavimento in oggetto specie se in acciaio inox, permette di ottenere superfici lucide (o satinate), solide, di lunga durata e con una finitura insuperabile. A margine c’è da aggiungere che sono da considerare altri due importanti fattori quando si tratta di posare questa tipologia di pavimento. In riferimento al primo, va detto che non è necessaria nessuna rete di supporto, né tantomeno usare inserti in plastica o metallici. Per quanto riguarda invece il secondo, le piastre in metallo una volta ancorate alla base non si ammaccano, non si incrinano e non tendono nemmeno a perdere la loro laminazione originale, anche se quest’ultima vanta una colorazione ottenuta con la procedura nota come bagno galvanico e con diverse gradazioni di micron.

L’eccellente finitura del pavimento mandorlato

La finitura spazzolata è un termine che si usa per indicare l’acciaio inossidabile satinato. Nel caso del pavimento mandorlato, ogni singola piastra ha una specifica grana che può ad esempio essere sottile con linee parallele. Inoltre a seconda dello stile della piastra stessa, la grana può presentarsi in modo uniforme o casuale. Quest’ultima caratteristica ci induce a parlare del pavimento mandorlato a mosaico, ossia realizzato con piastre in metallo orientate in modo casuale ma comunque in grado di formare un motivo unico. Inoltre va altresì aggiunto che un pavimento mandorlato presentandosi con finiture di diverse direzioni, consente alla luce di rifrangersi su ogni singola piastra creando un piacevole effetto scintillante molto suggestivo quanto raffinato. A margine di questa guida alla scelta di un pavimento mandorlato, va sottolineato che basta visitare gli showroom oppure consultare le varie sezioni degli store online preposti alla vendita per rendersi conto di dimensione, spessore, colore e texture di ogni singola piastra metallica che caratterizza questa versatile e funzionale tipologia di pavimentazione alternativa.

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