“Ocean’s Twelve”: Il sequel che ha deluso

Nel 2001 il film “Ocean’s Eleven”, diretto da Steven Soderbergh, ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico, diventando un vero e proprio cult movie. La pellicola, con un cast di attori di prim’ordine tra cui George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon, raccontava la storia di un gruppo di criminali che organizzava una rapina ai danni di tre casinò di Las Vegas.

Nel 2004 è uscito il sequel, “Ocean’s Twelve”, ma le aspettative dei fan sono state deluse: la pellicola ha ottenuto recensioni negative e non ha eguagliato il successo del primo capitolo. Ma perché “Ocean’s Twelve” è stato considerato un passo falso nella saga dei criminali più famosi di Hollywood?

Innanzitutto, la trama era meno coinvolgente rispetto a quella di “Ocean’s Eleven”. Il gruppo di ladri, infatti, non organizza una rapina ma deve restituire il denaro sottratto al proprietario di un casinò di Amsterdam. Inoltre, il film si concentra molto sulle dinamiche tra i personaggi, tralasciando l’azione e la suspense che avevano reso il primo capitolo così apprezzato.

Anche la presenza di nuovi personaggi, come Catherine Zeta-Jones e Vincent Cassel, non è stata sufficiente a salvare il film. La loro presenza, infatti, ha finito per appesantire una trama già poco avvincente e confusa.

Nonostante tutto, “Ocean’s Twelve” ha avuto comunque un impatto positivo sull’industria cinematografica. La pellicola ha dimostrato che, nonostante le recensioni negative, il brand “Ocean’s” era ancora forte e ha aperto la strada al terzo capitolo, “Ocean’s Thirteen”, uscito nel 2007 e accolto con più favore dal pubblico e dalla critica.

Ocean’s Twelve” è stato un sequel deludente che non è riuscito a replicare il successo del primo capitolo. Nonostante ciò, la saga ha dimostrato di avere ancora un grande appeal presso il pubblico e il terzo capitolo è riuscito a rilanciarla con successo.

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