L’economia brasiliana cresce nel terzo trimestre ma frena rispetto alle attese
Il Brasile ha registrato una crescita dell’economia del 7,7% nel terzo trimestre dell’anno, rispetto al secondo trimestre, grazie alla ripresa delle attività industriali e alla riapertura delle attività commerciali dopo la pandemia di Covid-19. Tuttavia, i dati dell’Instituto Brasileiro de Geografia e Estatistica (IBGE) hanno deluso le attese degli analisti che stimavano una crescita dell’8,5%.
L’incremento è stato trainato soprattutto dal settore dei servizi, che rappresenta il 76% dell’economia brasiliana, ma ha mostrato una crescita inferiore alle attese. Il settore industriale ha invece registrato una crescita del 14,8%, in seguito alle misure di stimolo del governo e alla ripresa delle esportazioni, in particolare verso la Cina, che ha cominciato a riaprire i propri mercati dopo la pandemia.
Il Brasile, come molti altri Paesi in tutto il mondo, ha subito una forte contrazione economica a causa della pandemia di Covid-19, con una caduta del PIL del 9,7% nel secondo trimestre. Per il resto dell’anno, gli analisti prevedono una crescita moderata dell’economia brasiliana, tenendo conto delle incertezze politiche e sociali, tra cui l’indebolimento della valuta, l’aumento del debito pubblico e la persistente pandemia.
Il governo brasiliano, guidato dal presidente Jair Bolsonaro, ha adottato misure di stimolo all’economia, ma ha anche insistito sulla ripresa delle attività commerciali e l’adozione di protocolli sanitari minimi. Questa politica ha incontrato critiche da parte dei governatori degli Stati brasiliani e di molti esperti sanitari, che ritengono che sarebbero necessarie misure più restrittive per fermare la diffusione del virus.
In sintesi, la crescita dell’economia brasiliana nel terzo trimestre del 2020 ha registrato un incremento rispetto al secondo trimestre, tuttavia, ha deluso le attese degli analisti. Il Paese si trova ora ad affrontare sfide politiche, sociali ed economiche che potrebbero influenzare la ripresa.