Il premier britannico Boris Johnson: Dalla Brexit alla gestione della pandemia
Il premier britannico Boris Johnson è stato al centro dell’attenzione in questi ultimi anni, soprattutto per il suo ruolo cruciale nella gestione della Brexit e della pandemia.
Johnson, leader del Partito Conservatore, è diventato primo ministro nel luglio 2019, dopo la dimissione di Theresa May. La sua leadership ha segnato una svolta nella questione della Brexit, poiché ha promesso di uscire dall’Unione Europea “con o senza accordo”. Nel gennaio 2020, il Regno Unito ha formalmente lasciato l’UE, ma le discussioni sulle modalità di uscita sono continuate.
Tuttavia, è stata la gestione della pandemia ad aver messo alla prova la leadership di Johnson. Nel marzo 2020, il governo ha introdotto misure di lockdown per frenare la diffusione del virus, ma la risposta iniziale del governo è stata criticata per essere stata troppo lenta e poco preparata. Nel giro di poche settimane, il Regno Unito è diventato uno dei paesi europei più colpiti dal virus, con un alto numero di contagi e morti.
Johnson ha anche fatto notizia per la sua decisione di non partecipare al primo lockdown, nonostante il fatto che molti membri del suo governo e della sua famiglia abbiano contratto il virus. Inoltre, ha dovuto affrontare numerose controversie riguardanti la gestione della pandemia, tra cui la mancanza di attrezzature di protezione per il personale sanitario, la mancanza di test sufficienti e la decisione di permettere ai britannici di trascorrere le vacanze estive all’estero.
Johnson ha anche preso decisioni importanti per affrontare la pandemia, tra cui la vaccinazione di massa, che ha portato il Regno Unito ad essere uno dei paesi più avanzati nel mondo nella somministrazione dei vaccini. Inoltre, il governo ha introdotto un sistema di semaforo per i viaggi all’estero, che ha permesso ai britannici di trascorrere le vacanze estive all’estero in sicurezza.
La leadership di Boris Johnson è stata al centro dell’attenzione per la gestione della Brexit e della pandemia, con risultati contrastanti. Sebbene abbia ricevuto critiche per la sua risposta iniziale alla pandemia, ha anche preso decisioni importanti per affrontarla, come la vaccinazione di massa. Come premier britannico, è ancora al centro della scena politica e sarà interessante vedere come la sua leadership si evolverà nei prossimi anni.