Il Pirellone, simbolo dell’architettura moderna a Milano

Il grattacielo di Piazza Duca d’Aosta, più noto come Pirellone, rappresenta uno dei simboli più amati dell’architettura moderna milanese. Progettato dall’architetto Gio Ponti negli anni ’50 del secolo scorso, il palazzo ospita la sede della Regione Lombardia e si erge imponente proprio dietro la stazione Centrale.

L’edificio, alto 127 metri e caratterizzato dalla sua forma a trapezio, fu inaugurato nel 1960 ed è stato recentemente oggetto di importanti lavori di ristrutturazione. Grazie alla sua posizione invidiabile e alla sua forma particolare, il Pirellone è uno dei luoghi più visitati della città, sia dai turisti che dai milanesi stessi.

Ma qual è la storia di questo edificio iconico? Iniziando dalla sua costruzione, il Pirellone fu concepito come risposta alla necessità di avere una sede moderna e funzionale per la Regione Lombardia. L’architetto Gio Ponti disegnò quindi un edificio che si distingueva per la sua forma, ma anche per le sue funzioni pubbliche, come l’ampio spazio destinato alla sala delle adunanze regionali.

Nel corso degli anni, il Pirellone ha subito vari interventi per adattarsi alle esigenze della Regione Lombardia. Negli anni ’80, ad esempio, furono aggiunte le famose pergole a protezione del sole e dell’effetto “lente d’ingrandimento” dei raggi solari che incombono sulle pareti vetrate.

Oggi, il Pirellone rappresenta uno dei più importanti luoghi di lavoro della città, nonché un simbolo dell’architettura moderna italiana che attira ogni anno migliaia di visitatori. Grazie alla sua recente ristrutturazione, l’edificio si è ancora una volta dimostrato all’altezza del suo ruolo di icona milanese, pronta ad accogliere visitatori e lavoratori allo stesso modo.

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