Il Pirellone, la storia e le vicende del grattacielo iconico della città di Milano
Il Pirellone è uno dei grattacieli più iconici d’Italia, ma pochi conoscono la sua storia e le vicende che lo hanno riguardato. Costruito alla fine degli anni ’50 su progetto degli architetti Gio Ponti e Pier Luigi Nervi, il palazzo situato in Piazza Duca d’Aosta è stato a lungo il simbolo del potere politico della regione Lombardia.
Non tutti sanno che il nome “Pirellone” fu dato dagli avversari politici, per evidenziare una presunta spesa esagerata per la realizzazione dell’edificio. In realtà, il palazzo doveva ospitare i dipendenti di Pirelli, che all’epoca aveva la sua sede nei pressi di Porta Nuova.
Ma la vicenda più nota che ha coinvolto il Pirellone è sicuramente l’incendio divampato il 18 aprile 2017. L’edificio ha resistito alla violenta esplosione iniziale, ma il fumo si è diffuso in tutto il grattacielo, costringendo l’evacuazione dei dipendenti e l’intervento immediato dei vigili del fuoco.
Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma l’incendio ha causato ingenti danni all’edificio e alla sua famosa facciata in vetro. L’indagine ha scoperto che l’incendio è stato causato da un corto circuito in una cabina elettrica, ma la questione principale era se la struttura dell’edificio avesse resistito come previsto.
Dopo due mesi di chiusura per i lavori di riparazione e messa in sicurezza, il Pirellone è stato riaperto ai pubblico con alcune modifiche alla sua struttura interna. Oggi l’edificio ospita uno dei principali centri economici e politici d’Italia, continuando a rappresentare un simbolo della città di Milano.