Il Pirellone dal 1956 al 2021: una storia di lavoro e innovazione
Il Palazzo della Regione Lombardia, meglio conosciuto come Pirellone, è uno dei simboli della città di Milano e della regione Lombardia. Costruito dal 1956 al 1960, il Pirellone ha rappresentato una delle opere più importanti dell’architettura moderna italiana, progettato da un gruppo di architetti guidati da Gio Ponti e Luigi Moretti. Nel tempo, il Pirellone è diventato un punto di riferimento per la vita politica, sociale ed economica della regione.
Il Pirellone deve il suo nome ai suoi 31 piani rivestiti di lastre di vetro della Pirelli, il principale sponsor dell’edificio. La torre di 127 metri può ospitare fino a 1000 dipendenti e funziona come sede istituzionale della Regione Lombardia. Nel corso degli anni, la struttura è stata sottoposta ad una serie di interventi di ristrutturazione e ammodernamento, con l’obiettivo di migliorarne la funzionalità ed incrementarne la sicurezza.
Negli anni ’90, il Pirellone è diventato il simbolo dell’evoluzione tecnologica della regione, quando è stata creata la rete informatica all’interno della sua struttura. Attualmente, dopo 60 anni dalla sua costruzione, il Pirellone rappresenta ancora uno dei principali esempi di come l’architettura e la tecnologia si sono fuse in modo armonioso e funzionale.
Oggi, la torre ospita, oltre alla sede della Regione Lombardia, anche la sede della Camera di Commercio, dell’Università Commerciale Luigi Bocconi e di molti altri enti e istituzioni. Inoltre, tra le varie attività, il Pirellone svolge un importante ruolo nella promozione della cultura, organizzando mostre, mostre fotografiche e concerti.
In conclusione, la storia del Pirellone rappresenta un’importante testimonianza della forza e della vitalità della Lombardia e dell’Italia nel contesto nazionale ed internazionale. Una storia di lavoro, innovazione e passione per l’architettura e la tecnologia.