Il Cremlino ha annunciato la sospensione del trattato sulle Forze nucleari a raggio intermedio (INF) con gli Stati Uniti nel 2019, segnando la fine di un accordo di sicurezza internazionale che risale alla Guerra Fredda
La mossa è stata attribuita a molteplici fattori, tra cui la volontà della Russia di mantenere un vantaggio militare strategico e il deterioramento delle relazioni tra Mosca e Washington.
Tuttavia, la recente annessione della Crimea e l’escalation del conflitto in Ucraina hanno aumentato la pressione sulla Russia e sul suo leader, Vladimir Putin, che sta cercando di rafforzare la posizione della Russia come potenza globale. Putin ha sempre sostenuto che la Russia non rappresenta una minaccia per nessun paese, ma allo stesso tempo ha fatto diversi passi per aumentare la sua forza militare e il suo ruolo internazionale.
Secondo il presidente russo, la decisione di sospendere l’INF era una risposta alla decisione degli Stati Uniti di dispiegare un sistema di difesa missilistico in Europa, che la Russia vedeva come una minaccia alla sua sicurezza nazionale. Tuttavia, molti analisti sostengono che la decisione di Putin rifletta la sua ambizione di rafforzare la posizione della Russia come superpotenza globale.
La decisione di Putin ha sollevato preoccupazioni tra molti esperti di sicurezza internazionale, che temono che la fine del trattato possa portare ad una nuova corsa agli armamenti nucleari. Inoltre, molti osservatori temono che la decisione di Putin possa portare ad una maggiore instabilità nella regione dell’Europa orientale, in particolare in Ucraina.
La decisione di Putin di sospendere l’INF è stata criticata da molti leader internazionali, tra cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha definito la decisione “un passo indietro per la sicurezza internazionale”. Tuttavia, la Russia ha respinto le critiche, sostenendo che la decisione era necessaria per proteggere la sicurezza nazionale russa.
La decisione di Putin di sospendere il trattato INF con gli Stati Uniti è stata una mossa controversa che ha sollevato molte preoccupazioni tra gli esperti di sicurezza internazionale. Sebbene la Russia sostenga di agire per proteggere la sua sicurezza nazionale, molti temono che la decisione possa portare ad una nuova corsa agli armamenti nucleari e ad una maggiore instabilità nella regione dell’Europa orientale. È importante che la comunità internazionale lavori per mantenere la pace e la stabilità nella regione e per prevenire qualsiasi escalation del conflitto tra Russia e Stati Uniti.