Il Brasile diventa il secondo paese al mondo per decessi da Covid-19

Il Brasile continua a fare i conti con la pandemia di Covid-19. Secondo le ultime statistiche, infatti, il paese sudamericano ha superato il tragico record di 260 mila decessi, diventando il secondo paese al mondo per numero di vittime dopo gli Stati Uniti.

La situazione sanitaria nel paese sta diventando sempre più critica. I casi di contagio stanno aumentando, insieme alla percentuale dei tamponi risultati positivi. Questo indica che ci sono molte più persone contagiate di quelle che sono effettivamente state testate.

Inoltre, l’impatto sulle strutture sanitarie è sempre più preoccupante. Molti ospedali del paese ha raggiunto la saturazione, non riuscendo più ad accogliere nuovi pazienti.

Si tratta di una situazione estremamente difficile da affrontare per le autorità brasiliane, anche a causa della politica del presidente Jair Bolsonaro, che ha avuto un atteggiamento molto ambiguo nei confronti della pandemia. Infatti, nelle prime fasi dell’epidemia, Bolsonaro ha minimizzato i rischi del virus e ha invitato la popolazione a non preoccuparsi troppo. In seguito, il presidente ha continuato a sostenere la necessità di mantenere l’economia in attività, nonostante il forte aumento dei casi di Covid-19 nel paese.

Le organizzazioni sanitarie internazionali stanno esprimendo grande preoccupazione per la situazione nel paese. Vengono chiesti maggiore supporto e affinché la popolazione sia più sensibile e responsabile rispetto all’utilizzo delle misure anti-Covid, come l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento sociale.

In conclusione, la situazione in Brasile resta critica e sembra destinata a peggiorare nei prossimi mesi. La pandemia di Covid-19 continua a rappresentare uno dei maggiori problemi per il paese, che sta cercando di contenere la diffusione del virus e fornire cure a chi ne ha bisogno.

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