Gabriele Salvatores, il grande regista italiano vincitore del premio Oscar nel 1992 per il film “Mediterraneo”, torna sul grande schermo con il suo nuovo film “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione”
Il film, uscito il 21 marzo 2018, è il sequel del primo “Il ragazzo invisibile” uscito nel 2014 e racconta la storia di Michele Silenzi, un adolescente con il potere dell’invisibilità che cerca di scoprire l’origine dei suoi poteri e di affrontare le difficoltà della crescita adolescenziale.
Il film è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma del 2018 ed è stato ben accolto dal pubblico e dalla critica, che hanno elogiato la regia di Salvatores e l’interpretazione degli attori, in particolare Ludovico Girardello, protagonista del film.
Salvatores, nato a Napoli nel 1950, è uno dei registi italiani più famosi e apprezzati al mondo. Dopo gli studi in scenografia e regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha iniziato la sua carriera come regista di spot pubblicitari e video musicali, per poi passare alla regia di film.
Il suo primo lungometraggio, “Marrakech Express” del 1989, gli ha subito fatto ottenere il successo e la fama, seguito poi da una serie di film di successo come “Turné”, “Puerto Escondido” e “Nirvana”.
Salvatores è noto per la sua capacità di raccontare storie che affrontano temi importanti come l’identità, la memoria e la libertà, e di farlo in modo coinvolgente e accessibile al grande pubblico.
Il suo ultimo film “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione” è un perfetto esempio di questa sua abilità narrativa, che riesce a combinare la dimensione fantastica e avventurosa della storia con la riflessione sulla crescita personale e sul senso di appartenenza.
Gabriele Salvatores è un regista italiano di grande talento e la sua ultima opera “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione” conferma ancora una volta la sua capacità di raccontare storie coinvolgenti e significative.