“Da Pirelli a Pirellone: la storia del grattacielo milanese”

Sin dalla sua costruzione negli anni ’60, il Palazzo di Regione Lombardia, comunemente chiamato Pirellone per via della sua vicinanza alla storica fabbrica di pneumatici, ha rappresentato un’importante icona architettonica del capoluogo lombardo e, in particolare, del quartiere Isola di Milano.

Dall’alto dei suoi oltre 130 metri di altezza, il grattacielo di vetro e acciaio progettato dall’architetto Gio Ponti domina il panorama cittadino, suscitando curiosità ed ammirazione tra i turisti e i milanesi stessi.

Ma la sua storia non è sempre stata rosea: negli anni ’90, infatti, l’edificio si trovava in una situazione di profondo degrado, caratterizzato dalla mancanza di manutenzione e dalla scarsa funzionalità degli spazi interni.

Parecchi anni di lavori e di ristrutturazioni sono stati necessari per riportare il Pirellone al suo antico splendore, culminati con l’inaugurazione nel 2018 del nuovo grattacielo di Regione Lombardia, sempre progettato da Gio Ponti e situato proprio accanto all’originale Pirelli.

Oggi, il Pirellone rappresenta forse più che mai un simbolo di Milano e della regione Lombardia, oltre che un luogo multifunzionale adibito a sede dei principali organi istituzionali lombardi. La torre è visitabile e offre una vista spettacolare sullo skyline milanese, mentre l’adiacente nuovo grattacielo di Regione Lombardia ospita molte iniziative culturali e luoghi di lavoro innovativi e moderni.

Insomma, il Pirellone di Milano è una vera e propria istituzione, un simbolo di architettura e di cultura, di storia e di modernità, che continua ad attrarre visitatori e curiosi da tutto il mondo.

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