Cosa ne penso di Aruba S.p.A.

Specifico l’S.p.A per evitare fraintendimenti: Non parlo dell’Aruba in cui si va in vacanza a prendere il sole ma del provider italiano.

Insieme a Bluehost, HostGator o Tophost Aruba è uno dei provider con cui mi capita di lavorare più spesso. Il più delle volte però questo capita per avviare la migrazione di un sito web da Aruba ad altro provider. Quindi Aruba è un servizio da cui scappare? Assolutamente no o meglio si in alcuni casi.

In Italia Aruba è un vero leader se parliamo di cloud, dedicati, hosting e PEC. E questo solo per citare alcuni dei servizi offerti. Se è vero che per cloud, dedicati e PEC Aruba è un leader anche di fatto e non solo sulla carta stando al volume d’affari prodotto, sugli hosting avrei più di qualcosa da ridire.

Cloud, dedicati e PEC? Bene. Shared hosting? Un disastro.

I prezzi sono nella norma ed il servizio offerto è straordinario. Un dedicato a 20-30€ al mese dove lo trovi? Ma soprattutto dove lo trovi a quel prezzo in Italia con l’affidabilità e la garanzia di un leader del settore? Non lo trovi. Lo trovi solo su Aruba. Nulla da dire neanche sul cloud: Prezzi nella norma e buon servizio. Vogliamo parlare di PEC? 5€ il 1° anno e meno di 10 dal 2° in poi. Dove lo trovi un servizio di PEC a meno? Siamo seri. Quando si parla di PEC Aruba è semplicemente il fornitore dei sogni.

Che succede quando parliamo di shared hosting? Succede che si ha a che fare con un pannello di controllo che non è il solito cPanel o Plesk ma una soluzione proprietaria di Aruba. Una soluzione che fa acqua da tutte le parti rendendo il pannello drammaticamente lento nel caricamento e profondo nella ramificazione delle voci. Se su un classico cPanel o Plesk potresti creare un sottodominio con – letteralmente – 3 click su Aruba ce ne metti 9 e fra il caricamento di una pagina e l’altra fai in tempo a prendere un caffè. Questo per me è inaccettabile. Non è possibile che una modifica da neanche 5 minuti ne richieda 15 a causa di un pannello mal strutturato e delle pagine lente. In maniera analoga tutte le soluzioni di shared hosting sono lente di natura: Fai perché le risorse erogate sono poche e fai perché i limiti di PHP sono stretti. Comunque la si metta il sito web finale risulta lento sia nel back che nel frontend.

Una lancia a favore viene da spezzarla però. La causa di tutti i problemi di shared hosting di Aruba probabilmente deriva dall’errata scelta del piano di shared hosting stesso da parte del cliente. Per intenderci non si può far girare un eCommerce su uno shared hosting da 25€. È normale che Aruba per quel piano eroghi poche risorse ed imponga limiti assurdi. Fatto però resta che in ogni caso la considerazione fra il rapporto di qualità e prezzo su Aruba sia uno dei più deludenti al mondo quando parliamo di shared hosting IMHO.

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