Brian May: La leggenda della chitarra ai tempi del COVID-19

Il nome di Brian May è stato sin dagli anni ’70 sinonimo di grande musica e di chitarre elettriche che hanno fatto la storia. La sua band, i Queen, ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo, realizzando alcuni dei brani più famosi della storia del rock. Ma come ha affrontato Brian May la pandemia di COVID-19 che ha sconvolto il mondo intero?

Come molti altri musicisti, anche Brian May ha dovuto fare i conti con le restrizioni imposte dalla pandemia. Nel 2020, era in programma una grande tournée europea dei Queen, ma purtroppo è stata cancellata a causa dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, May non si è arreso ed è riuscito a trovare un modo per continuare a suonare e a divertire i suoi fan.

In un’intervista rilasciata alla BBC, Brian May ha raccontato come ha trascorso il periodo del lockdown, dedicandosi alla musica e alla sua famiglia. Ha anche spiegato di aver utilizzato il tempo a disposizione per registrare nuovi brani e per suonare la chitarra, così come per scrivere e pubblicare sul suo blog alcuni interessanti articoli.

Tra le sue attività durante il lockdown c’è stata anche la partecipazione al progetto “You Are the Champions”, in cui Brian May e i suoi compagni di band hanno registrato una nuova versione del celebre brano “We Are the Champions”, dedicata ai lavoratori del settore sanitario. La canzone è stata realizzata per raccogliere fondi per la lotta contro il COVID-19 e ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo.

Brian May ha anche continuato a supportare l’attivismo ambientale, che ha sempre rappresentato una delle sue passioni. In particolare, ha collaborato con l’attivista Greta Thunberg e con la campagna per la salvaguardia della foresta amazzonica.

Brian May ha dimostrato ancora una volta di essere un artista completo e di grande talento, capace di affrontare anche le difficoltà più grandi. Nonostante la cancellazione della tournée e la pandemia, il chitarrista inglese ha continuato a suonare, a scrivere e ad essere attivo nel campo dell’attivismo ambientale. Un esempio di determinazione e di passione per la musica che non conosce confini.

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