Brasile, l’effetto pandemia sull’enorme Paese sudamericano
Il Brasile è uno dei Paesi più grandi al mondo, ma anche uno di quelli maggiormente colpiti dalla pandemia di Covid-19. Nel giro di pochi mesi, il Paese è diventato uno dei più colpiti al mondo sia in termini di contagi sia di decessi. La situazione è drammatica e non sembra migliorare.
Il Brasile è stato uno dei primi Paesi ad auto-isolarsi, grazie al presidente Bolsonaro che ha preso la decisione di chiudere i confini. Ma l’effetto della pandemia è stato devastante per l’economia, la salute e la politica. Il Brasile ha iniziato ad aprire gradualmente, con il rischio di una nuova crescita dei casi.
Il Brasile è un Paese in cui le disuguaglianze sono ancora evidenti. Le classi più povere sono state le più colpite dalla crisi economica, ma anche dalla pandemia stessa. Molti non hanno accesso alle cure mediche e i lavoratori del settore delle pulizie sono stati particolarmente esposti al virus.
La scena politica brasileira non ha aiutato la situazione. Il presidente Bolsonaro ha infatti minimizzato la gravità del virus sin dall’inizio, invitando alla ripresa delle attività e alla fine del lockdown. Questo ha provocato una grande frustrazione tra gli operatori della sanità e la popolazione in generale.
In sintesi, il Brasile è stato uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia di Covid-19. La situazione è ancora grave e non sembra migliorare. Le disuguaglianze sociali, la situazione economica e la politica hanno aggravato la situazione. Tuttavia, ci sono ancora speranze per il futuro, se il Paese sarà in grado di affrontare questi problemi con urgenza ed efficienza.