“Brasile: la crescita economica rallenta, ma gli investimenti esteri continuano ad arrivare”
Il Brasile, una delle maggiori economie del Sud America, sta attraversando un periodo di rallentamento economico. Secondo gli ultimi dati, il Pil del Paese è cresciuto solo dello 0,1% nel terzo trimestre del 2019. Tuttavia, gli investimenti esteri sembrano non essere influenzati da questo trend negativo.
Infatti, nei primi nove mesi del 2019, il Brasile ha attirato circa 60 miliardi di dollari di investimenti esteri diretti, un aumento del 16,3% rispetto allo stesso periodo del 2018. La maggior parte di questi investimenti proviene dagli Stati Uniti, dalla Cina e dal Regno Unito.
Ma quali sono i motivi di questa crescita degli investimenti esteri nel Paese? In primo luogo, il Brasile è ricco di risorse naturali, come petrolio, gas naturale e prodotti agricoli, che lo rendono un mercato interessante per le imprese che operano in questi settori. Inoltre, il governo del presidente Jair Bolsonaro ha recentemente lanciato una serie di riforme economiche volte a migliorare il clima degli investimenti nel Paese.
Tuttavia, ci sono anche alcune preoccupazioni riguardo alla politica ambientale del Brasile che potrebbero scoraggiare gli investimenti futuri. Negli ultimi mesi, infatti, il Paese è stato criticato a livello internazionale per la gestione degli incendi in Amazzonia e per il deforestamento illegale. Inoltre, il Brasile ha recentemente abbandonato l’Accordo di Parigi sul clima, il che potrebbe avere conseguenze negative sulle relazioni commerciali del Paese con l’Unione Europea.
In conclusione, nonostante il rallentamento dell’economia brasiliana, gli investimenti esteri stanno continuando ad arrivare. Tuttavia, il Paese deve affrontare alcune sfide importanti per mantenere questo trend positivo e assicurare la sostenibilità degli investimenti futuri.