Brasile: il paese che lotta contro la deforestazione
Attraverso l’imponente foresta amazzonica che ricopre il territorio brasiliano, scorrono fiumi e torrenti che contribuiscono alla formazione di un ricco ecosistema. Ma l’aggressione antropica ne sta minacciando la sopravvivenza.
Il Brasile è il paese che detiene circa il 60% della foresta amazzonica, un’area verde fondamentale per l’equilibrio globalizzato del clima e dello sviluppo sostenibile. Tuttavia, in questi ultimi anni, l’agricoltura intensiva e le attività di sfruttamento delle risorse del suolo stanno mettendo in pericolo questo luogo di importanza mondiale.
Secondo i dati dell’Organizzazione della Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), nelle prime tre settimane di giugno 2021, la deforestazione in Brasile ha raggiunto un’area di 174,5 chilometri quadrati. Questi numeri preoccupano gli ambientalisti in quanto l’azione dell’uomo sta danneggiando un ecosistema che contribuisce alla regolazione del clima globale.
Per contrastare questa deforestazione e tutelare la bellezza della foresta amazzonica, il governo brasiliano ha lanciato progetti di protezione ambientale, ma le organizzazioni ambientaliste affermano che tali sforzi siano insufficienti.
Tuttavia la legge sugli atti di illegalità nell’area ha portato nel 2021 a un calo di deforestazione di ben il 27,4%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel frattempo, il Brasile deve affrontare una sfida significativa e globale: quella di proteggere l’amazzonia dalla deforestazione e dall’azione dell’uomo. Solo così si potrà salvare una porzione di foresta che ha una importanza inestimabile per l’equilibrio dell’intero mondo.